Nel rapporto di amnesty international, si parla anche di americhe. La libertà di espressione è risultata a rischio a causa degli attacchi e delle vessazioni contro la stampa, comprendenti l'uccisione di giornalisti e la sorveglianza illegale della popolazione. Gli stati non hanno provveduto a indagare e a risarcire le violazioni dei diritti umani e crimini di diritto internazionale, tra sparizioni ed esecuzioni extragiudiziali. Processi iniqui e detenzioni arbitrarie di massa hanno continuato a essere all'ordine del giorno come forma di repressione e strategia di pubblica sicurezza. Gli incendi boschivi, l'innalzamento del livello dei mari, l'erosione costiera e le inondazioni hanno colpito le comunità locali di diversi paesi. Le popolazioni native hanno continuato a subire forme di violenza, discriminazione ed marginalizzazione e a essere privati del loro diritto a a un consenso libero, anticipato e informato in diversi stati. Gli abusi compiuti da attori statali e non statali sono collegati dal possesso della terra e dal processo delle industrie estrattive. I difensori della terra sono a rischio vessazioni da parte delle autorità di governo e di attori non statali in paesi come Canada,Ecuador, El Salvador,Guatemala, Honduras e messico. In Brasile, il programma di protezione per i difensori dei diritti umani era attivo in meno degli stati del paese. In Honduras, le organizzazioni locali hanno sollevato preoccupazioni per la debolezza e l'inefficacia del meccanismo nazionale di protezione. Gli stati devono garantire che le persone impegnate nella difesa dei diritti umani possono svolgere il loro lavoro in sicurezza e senza paura di rappresaglie. In Argentina, l'esecutivo ha ordinato la chiusura dell'unità investigativa sociale per la ricerca dei bambini sottratti alle loro famiglie e sottoposti a sparizione forzata durante il regime militare 1976-83. In perù è entrato in vigore una legge che ha fatto cadere in prescrizione i crimini contro l'umanità e i crimini di guerra commessi nel 2002. Nuovi casi di sparizione forzata sono stati registrati in Colombia, Cuba, Ecuador, Messico e Venezuela. Ad Haiti, le violazioni delle bande criminali sono continuate senza sosta. L'assenza di giustizia per le violazioni dei diritti umani compiute nel contesto delle proteste è rimasta costante in Cile, Colombia, Ecuador, Honduras, Nicarauga,Perù e Venezuela. I meccanismi di riparazione e verità si sono dimostrati fruttuosi ma insufficienti. Le detenzioni di massa, adottate dalle autorità nel quadro delle loro strategie in materia di sicurezza, hanno continuato ad essere motivo di preoccupazione. La relatrice speciale delle nazioni unite sull'indipendenza dei giudici e degli avvocati ha espresso preoccupazione per il diritto ad avere giudici indipendenti ed imparziali in Bolivia,dopo che le elezioni giudiziarie erano state rinviate di un anno. Il razzismo contro le persone nere e la discriminazione contro le popolazioni native hanno continuato ad essere fenomeni diffusi nella regione. Le azioni delle agenzie di pubblica sicurezza hanno preso di mira le persone afrodiscedenti in Brasile, Usa ed Ecuador. Nella repubblica dominicana, la discriminazione razziale è rimasta diffusa e strutturale, in particolare verso i dominicani di origine haitiana e i richiedenti asilo haitiani in cerca di protezione. Episodi di discriminazione verso i Lgbt si sono verificati in Brasile, Usa, Canada, colombia, cuba, Guatemala, Honduras, Portorico, Messico ,Paraguay,Perù ed Venezuela. I governi non hanno agito per far fronte ai loro impegni di ridurre le emissioni di gas serra ed eliminare progressivamente l'uso dei combustibili fossili. Brasile, Ecuador ed Venezuela hanno aumentato l'estrazione di petrolio. Il Canada e gli Usa sono tra i principali emettitori di gas serra. Le inondazioni del Rio grande do sul in Brasile hanno colpito 2.3 milioni di persone. I servizi sanitari nazionali sono inadeguati in Brasile, Cuba, Guatemala, Haiti, Messico e Paraguay. L'insicurezza alimentare ha colpito milioni di persone in Argentina, Bolivia, Brasile, Cuba, Haiti e Venezuela. I femmicidi sono aumentati in Bolivia, Brasile, Colombia, Cuba, Messico ,Paraguay,Peru, portorico,Uruguay e Venezuela. L'accesso all'aborto ha continuato ad essere ostacolato nella legge e nella prassi, come in Nicarauga,Honduras ,El Salvador, Haiti e Repubblica dominicana. In Cile le istituzioni e il personale sanitario si rifiutavano di praticare l'aborto per motivi legati alle convinzioni morali o religiose. In Colombia si è pubblicato un regolamento che garantisce l'accesso ai servizi di aborto fino alla 24.ma settimana di gravidanza. In Messico le settimane sono 12. Per quanto riguarda i popoli nativi, il Canada ha negoziato un accordo commerciale di libero scambio con l'Ecuador senza consultazione dei nativi. Altre hanno subito uno sfollamento forzato interno in Messico ed Nicaragua. A causa delle persecuzioni e violazioni dei diritti umani, migliaia di persone abbandonano i loro paesi. Persone rifugiate ed migranti hanno dovuto superare ostacoli legali e burocratici per poter esercitare i loro diritti. Nella repubblica dominicana, le autorità non hanno informato i nuovi arrivati della procedura da seguire per richiedere asilo, hanno imposto ostacoli per ottenere visti o permessi di soggiorno. In perù le autorità hanno continuato a espellere migranti e rifugiati senza la garanzia che le persone espulse sarebbero state accolte da un altro paese. In Nicaragua l'aborto è vietato in tutte le circostanze. Qui le popolazioni native hanno continuato a subire attacchi da parte di gruppi armati filogovernativi e coloni. La corte interamericana dei diritti umani ha condannato il Nicaragua per lo sfollamento ed la mancanza di consultazione in merito a progetti come il canale interoceanico. Tanti giornalisti sono costretti a fuggire dal paese. Tra il 2018 e 2024 sono stati confiscati i beni di ben oltre 50 organi d'informazione. Nel 2024 151 persone sono state arrestate per fini politici. Più di 5000 organizzazioni ,tra cui gruppi religiosi ,sono state chiuse.
In Peru dopo le proteste tra il 2022 ed il 2023, si sono svolte delle indagini sulle varie morti. i diritti lgbt sono stati trascurati e la transessualità dichiarata un "disturbo mentale". I legislatori hanno proposto l'eliminazione dell'educazione sessuale completa. Sono state presentate al congresso proposte legislative che avrebbero ampliato la supervisione dello stato sulle organizzazioni della società civile, limitato lo spazio civico ed il finanziamento esterno. Si sono contati 241 incendi boschivi e diverse comunità ed aree naturali sono state gravemente colpite. A livello sanitario, c'è stato un aumento della richiesta d'assistenza medica nelle farmacie, nelle cliniche e nelle strutture sanitarie private. Per quanto riguarda la violenza femminile, si sono dati solo 2768 kit antistupro ed tante minorenni hanno avuto anche una gravidanza.
In Venezuela le Autorità hanno intensificato la loro politica di repressione, comprendente il ricorso su larga scala a detenzioni arbitrarie per fini politici, sparizioni forzate ed tortura. Tanti arresti sono stati fatti senza un mandato o riguardavano persone che non erano state colte in flagranza di reato. Alle famiglie dei detenuti sono state negate per giorni informazioni riguardanti il luogo dove si trovavano, anche in casi di minorenni. Le organizzazioni per i diritti umani hanno denunciato casi di tortura e maltrattamento nei centri di detenzione, tra cui soffocamento, scosse elettriche ed minacce. Le condizioni di detenzione sono peggiorate. L'osservatorio venezuelano nei carceri ha riportato che i reclusi del penitenziario di Tocoron ricevevano due bicchieri d'acqua al giorno. Le persone fuggite dal Venezuela nel 2024 sono state 7,89 milioni. I livelli di povertà sono aumentati e la situazione è peggiorata con il costo elevato dei carburanti e della scarsità di acqua potabile ed elettricità. L'accesso alla salute per chi ha patologie croniche è incostante. Il salario minimo mensile è di appena 2,36 dollari usa.
Negli Usa l'accesso all'asilo è stato limitato dalle politiche di gestione delle frontiere, ma alcune nazionalità hanno continuato a godere dello status di protezione temporanea. L'uso della forza letale da parte della polizia ha colpito in maniera sproporzionata le persone nere. il congresso non è riuscito ad emettere una regolamentazione riguardo l'uso delle armi nel paese. La legalità e l'accesso all'aborto dipendono dai vari stati federali. Le proteste pacifiche dei campus per la situazione creata da Israele in Palestina ha provocato sanzioni accademiche ed punizioni, oltre a violenze. A livello di inquinamento, la continua assenza di una supervisione normativa ha provocato problemi per chi vive lungo il canale navale di Houston. In alcune state federali c'è la pena di morte. La violenza armata negli Usa ha fatto almeno 48 mila persone nel 2022. Gli Usa fanno ricorso alla forza letale in vari paesi del mondo. Forniscono Israele, violando le politiche nazionali in materia di trasferimento ed vendita di armi, che hanno lo scopo di prevenire i trasferimenti di armi che rischiano di contribuire ad arrecare danno alla popolazione civile e a compiere violazioni dei diritti umani o del diritto umanitario internazionale. Le donne amerindie ed le donne native dell'Alaska hanno continuato a subire ampi livelli di violenza sessuale. Le donne hanno continuato a trovare ostacoli per l' assistenza post -stupro, compreso l'accesso a un esame medico legale, indispensabile per aprire un procedimento penale contro il perpetuatore.
Nessun commento:
Posta un commento