E'uscito il rapporto 2024-2025 di Amnesty International.
Nell'introduzione di Agnes callamand, segretaria generale, indica che il mondo è in un momento critico decisivo. Ci sono stati molti attacchi sulla religione, sulla questione razziale ed patriarcale. Dall'insediamento di Donald Trump, ci sono state una costante diffusione di leggi, politiche e prassi autoritarie, che hanno ridotto lo spazio civico ed eroso il godimento della libertà d'espressione e associazione. Le scelte politiche hanno aumentato la povertà ed alimentato i conti dei miliardari. Il covid ha messo a nudo l'avidità, il razzismo ed l'egoismo di paesi potenti. A partire dal 7 ottobre 2023, quando Hamas ha commesso crimini orribili contro la popolazione israeliana, gli stati hanno assistito all'imponente attacco isrealiano, uccidendo tanti palestinesi che non c'èntravano nulla. Paesi come gli Usa, la Germania ed altri paesi europei hanno sostenuto Israele ed gli Usa, anche con Biden, hanno ripetutamente posto il veto alle risoluzioni del consiglio di Sicurezza delle Nazioni unite per un cessate il fuoco ed alcuni stati hanno dato armi ad Israele. La Russia nel 2024 ha continuato la guerra in Ucraina, occupando la maggior parte delle centrali termoelettriche. Ha inoltre processato illegalmente decine di prigionieri di guerra ucraini in Russia e nei territori occupati. In Sudan ci sono persone morte per il conflitto ed la fame. E' aumentata la violenza in Repubblica democratica del Congo, in burkina faso, Niger ed Myanmar. Il Sudafrica ha fatto causa presso la corte internazionale contro Israele per il genocidio. E' arrivato l'emissione del mandato di arresto per il primo ministro Benjamin Netanyahu,l'ex ministro della difesa Yoav Gallant e il capo militare di hamas Mohammed Al-nasri ,per presunti crimini di guerra e crimini contro l'umanità. Molti paesi hanno detto che non avrebbero applicato i mandati di arresto. La Mongolia non ha rispettato il suo obbligo come stato parte dello statuto di Roma di arrestare il presidente russo Putin, quando nel 2023 ha visitato il paese. Il Belgio e la Spagna hanno sospeso nel 2024 le esportazioni delle armi verso Israele. l'icc non ha perseguito Putin per il presunto rapimento di minori origini ucraine .
Repubblica ceca, Germania e Francia hanno continuato a dare armi in paesi dove mancava un accertamento della responsabilità per le violazioni nel passato e sussisteva il rischio che queste potessero essere usate per o facilitare gravi violazioni,come Israele, Emirati Arabi uniti ed Arabia Saudita.
Poi ci sono state risposte sproporzionate di fronte alla disobbedienza civile e una criminalizzazione senza precedenti di persone che difendevano i diritti civili, impegnate per il clima. In Argentina,Georgia, Nicarauga,Pakistan ed Perù ci sono state nuove norme restrittive sul diritto di protesta. Le forze di sicurezza hanno disperso con brutalità e illegalmente proteste, come in Bangladesh, Egitto, Georgia, Giordania, Guinea, India, Indonesia, Kenya, mozambico, Nepal, Nigeria, Pakistan e Senegal. Chi ha protestato con la situazione in Palestina, come in Canada, egitto, Figi, Germania, India, Italia, Malesia, le Maldive e gli Usa, hanno dovuto affrontare violenze.
Nuove restrizioni per il diritto della libertà di espressione ci sono state in Bielorussia, Burkina Faso, Cina,Gambia, Germania, Guinea Equatoriale, India, Kirghistan, Lesotho, Moldova,Pakistan,Papa Nuova guinea, Russia, Sri lanka, Tagikistan, Uzbekistan ed Vietnam. in alcuni paesi alcuni provvedimenti hanno portato allo scioglimento o sospensione di partiti politici od ong.
Diversi paesi, tra cui Arabia Saudita,Canada e Qatar, hanno continuato ad applicare programmi di gestione dei visti caratterizzati da razzismo e a vincolare i lavoratori migranti a uno specifico datore di lavoro, aumentando il rischio di sfruttamento lavorativo. Vari governi hanno adottato misure estreme e violente per impedire o respingere gli arrivi irregolari. Spesso sono state ignorate od aggirate gli ordini emessi dall'autorità giudiziaria che riaffermavano i diritti delle persone migranti, richiedenti asilo e rifugiate. Nel 2024, i popoli nativi di Taiwan hanno ottenuto il diritto di utilizzare nei documenti ufficiali i loro nomi nativi, piuttosto che le loro trascrizioni in Mandarino . Nelle Americhe, le operazioni di pubblica sicurezza hanno preso di mira le persone afro discendenti in paesi come il Brasile, Ecuador e gli Usa. In Norvegia ed in Svizzera c'è una discriminazione pratica della profilazione razziale, mentre in Danimarca, paesi bassi e Svezia sistemi di welfare automatizzati hanno portato a pratiche discriminatorie contro le persone razzializate.
Il numero di giornalisti e operatori dei media uccisi ha raggiunto almeno 124 morti. Nessuna regione è rimasta indenne alla crisi climatica. LA temperatura media globale è aumentata di oltre 1.5°C rispetto alla media del 1850-1900. Il presidente degli Usa ha ritirato il paese sugli accordi di Parigi sul clima, accolta con favore da stati dipendenti dai combustibili fossili. Attivisti e comunità hanno chiesto la realizzazione di una giustizia climatica. Alcuni si sono rivolti a meccanismi giudiziari interni o internazionali per costringere i governi a impegnarsi alla riduzione od eliminazione dell'uso dei combustibili fossili.
Il mix tra povertà prodotta, conflitti, oppressione politica e crisi climatica ha prodotto lo sfollamento di 110 milioni nel 2024. Molti governi si sono armati di retorica xenofoba ed razzista, incitando all'odio. In Afghanistan donne e ragazze hanno subito le leggi sul vizio e sulla virtù, negando loro il diritto al lavoro ed all'istruzione. Decine di donne che hanno protestato, hanno subito sparizioni forzate o detenzioni arbitrarie. In Iran le leggi sul velo obbligatorio hanno intensificato l'oppressione di donne e ragazze, imponendo fustigazioni, multe esorbitanti ed dure pene detentive. Le violazioni dei diritti Lgbt si sono intensificate come in Russia ed Argentina. La Thailanda è diventata il primo paese del sud-est asiatico a riconoscere il matrimonio egualitario per le persone Lgbt , mentre un divieto contro matrimoni omosessuali è stato dichiarato incostituzionale in Giappone. I matrimoni dello stesso sesso sono legali in Grecia e nella Repubblica ceca. I tribunali di Corea del sud, Giappone ed taiwan hanno sancito avanzamenti nel riconoscimento dei diritti delle persone transgender riguardo alla pratica delle affermazioni di genere. Diversi paesi hanno introdotto leggi per l'accesso ai servizi di salute sessuale e riproduttiva. La Francia ha garantito il diritto all'aborto. Paesi come Afghanistan, Argentina, Cile ,Portorico e Russia hanno ridotto questi servizi .
Negli Usa ,Meta e Tik Tok hanno rimosso dal web alcune informazioni sull'aborto. Sul versante tecnologico, le elezioni americane hanno fatto vedere quanto le azienda big tech abbiano sviluppato grande potere sui dibattiti sulla loro regolamentazione. le tecnologie di riconoscimento facciale hanno avuto un effetto dissuasivo sul diritto di protesta. La Polizia ha monitorato manifestanti pacifici con telecamere su droni e automezzi predisposti per la videosorveglianza. Si stanno usando spyware in un maggior numero di paesi. Sono emerse nuove minacce alla sicurezza digitale come l'uso improprio del tracciamento degli annunci pubblicitari online ed la raccolta dei dati su come gli utenti di internet interagiscono con gli annunci. La mancanza di trasparenza e di una regolamentazione in materia hanno fatto oscurare il commercio della tecnologia di sorveglianza digitale come gli spyware. Le cause intentate contro la società di Spyware Nso group sono continuate in Usa ed Thailanda, nonostante i tentativi di Israele di ostacolarle. Francia e Regno unito hanno lanciato il Pall Mall process, per unire, paesi, settore privato e società civile per affrontare le questioni relative all'intrusione informatica commerciale. I governi dovrebbero regolare le tecnologie dell'AI e le aziende del settore. L'Ue ha creato una regolamentazione tecnologica. Ha imposto alle piattaforme ed ai motori di ricerca l'obbligo di garantire il rispetto dei diritti umani. La commissione europea ha indagato su Tik Tok, per la possibilità che avesse violato il regolamento non proteggendo gli utenti in giovane età. La Legge dell'Ai dell'Ue, entrata in vigore nell'agosto 2024, ha fissato ad alcuni degli usi dell'Ai più dannosi in termini di diritti.
I tentativi degli attori aziendali di influenzare la legge e la prassi, una scarsa regolamentazione governativa sugli attori aziendali e l'incapacità delle aziende di adempiere alla loro responsabilità in materia di diritti umani hanno permesso tante violazioni. L'Ue nel 2024 ha introdotto un nuovo regolamento sulla responsabilità delle imprese che impone di rispettare i diritti umani, l'impatto ambientale ed il clima.
Nel 2024, i 193 stati membri dell'Assemblea generale delle nazioni unite hanno deciso di aprire la strada per un primo trattato sui crimini di guerra contro l'umanità. Si è creato una convenzione quadro sulla cooperazione fiscale internazionale, aprendo la strada alla cooperazione internazionale per fermare gli abusi fiscali e fornendo finanziamenti per la realizzazione dei diritti. La Polonia ha adottato una definizione di stupro basata sul consenso, diventando il 19° paese a farlo, ed la Bulgaria ha respinto una proposta di legge per la creazione di un registro degli agenti stranieri. Nel 2024 i tribunali belgi hanno riconosciuto la responsabilità del Belgio per i crimini contro l'umanità fatti durante la colonizzazione. Nel 2025 l'ex presidente filippino Duterte è stato consegnato alla corte penale internazionale. Gli stati hanno concordato anche di creare un sistema internazionale più equo, consentendo una maggior rappresentanza all'interno del consiglio di sicurezza, soprattutto per l'africa, trasformando l'architettura finanziaria internazionale, affrontando la crisi del debito e aumentando i fondi per lo sviluppo. La società civile deve difendere diritti umani e le libertà fondamentali.
In Italia migliaia di detenuti sopportano condizioni di vita al di sotto degli standard in celle sovraffollate ed fatiscenti. I centri di Rimpatrio sono al di sotto degli standard internazionali. L'Ecri(commissione europea contro il razzismo ed intolleranza) ed il meccanismo internazionale indipendente di esperti delle nazioni unite per la promozione della giustizia razziale e dell'uguaglianza nel contesto dell'applicazione della legge si lamentano della pratica sistematica della profilazione razziale da parte degli agenti della polizia , e dei discorsi xenofobi, omofobi ed transfobici da parte di fiugre politiche ed pubblici ufficiali. Poi c'è il supporto dell'Italia con la Libia, nonostante le gravi violazioni dei diritti umani contro le persone rifugiate e migranti. L'Istat nel 2023 ha rivelato che il 10% della popolazione aveva vissuto in povertà assoluta. Le famiglie composte da almeno una persona di nazionalità straniera erano state colpite in modo sproporzionato . investimenti insufficienti nel servizio sanitario hanno portato a crescenti disuguaglianze nel godimento del diritto alla salute. L'accesso all'aborto è ostacolato dal rifiuto di alcuni medici ed operatori sanitari.
In Africa Subsahariana i conflitti portano all'aumento dei prezzi dei generi alimentari, del carburante e dei beni di prima necessità. Ci sono debiti pubblici insostenibili ed una corruzione diffusa. in diversi conflitti, raid aerei ed attacchi con droni hanno causato morti ed feriti tra i civili. I gruppi armati si sono resi responsabili degli attacchi più letali contro i civili. Si sono notati anche violenze sessuali di genere. Ampie fasce della popolazione della regione hanno continuato a soffrire la fame. In Africa meridionale si soffre della siccità provocata da El nino. Gravi situazioni di insicurezze alimentari hanno colpito il Car, il Sudan ed la Somalia. Milioni di Minori sono fuori dalla scuola a causa dei conflitti. Intanto i governi non hanno rispettato gli impegni assunti oltre due decenni prima con la dichiarazione di Abuja di stanziare il 15 percento dei loro bilanci nazionali per l'assistenza sanitaria. Migliaia di persone sono state rese senzatetto e in stato di indigenza ,dopo che i governi avevano effettuato sgomberi forzati in diversi paesi, tra cui Congo, Costa d'Avorio e Kenya. Uccisioni della polizia e arresti di massa di manifestanti sono stati documentati in Guinea, Kenya, Mozambico, Nigeria e Senegal. Brutali repressioni delle proteste sono state riportate in Angola, Benin,Botwsana, costa d'Avorio,Guinea Equatoriale ed Uganda. I governi hanno ignorato un richiamo della commissione africana dei diritti umani e dei popoli a marzo per non interrompere internet ed altre piattaforme digitali. In Alcuni stati i giornalisti sono stati minacciati, fisicamente aggrediti o arrestati in Ciad, Angola, Kenya, Lesotho, Nigeria, Tanzania e Zimbabwe. In alcune paesi come Angola, Burkina Faso, Burundi, Guinea, Kenya, Mali,Sierra Leone e Tanzania le sparizioni forzate sono rimaste un fenomeno pervasivo.
Nella repubblica federale democratica d'Etiopia le autorità hanno represso i diritti alla libertà ed alla riunione, bloccando l'accesso ad internet nella regione di Amhara. Giornalisti ed artisti sono stati arrestati e detenuti arbitrariamente e alcune persone sono fuggite dal paese in seguito dell'imposizione dello stato d'emergenza, usato per colpire dissidenti politici. Nella regione di Amhara è scoppiata la guerra tra le milizie Fano ed i membri dell'Endf. Il 2 giugno 2024 è finito lo stato di emergenza. Anche le comunicazioni telefoniche sono state spesso limitate. Le autorità in quel periodo hanno violato le garanzie costituzionali, compreso l'obbligo di rendere pubblici entro 30 giorni i nomi dei fermati e del motivo. Ci sono state uccisioni illegali di persone civili. Le autorità non hanno compiuto sforzi significativi per indagare e chiamare a giudizio i perpetratori di crimini di diritto internazionale. nella regione del Tray, gli alti livelli di violenza sessuali documentate, hanno determinato proteste in tutta la regione.
Nella repubblica democratica del Congo sono continuati gli attacchi contro la popolazione nel conflitto tra forze governative ed gruppi armati. Ci sono state proteste, anche nella capitale Kinshasa,in relazione al conflitto con il gruppo M23 ed il governo congolese. le proteste riguardavano il presunto sostegno offerto dal Ruanda da alcuni paesi occidentali. Le violenze intercomunitarie si sono estese nelle provincie di Kasai, Kwago, Kwilu, mai-ndombe ed Tshompo. Secondo l'Ocha, il paese contava una popolazione di 7,3 milioni di persone sfollate. Nella città di kolwezi ,le società hanno proseguito la loro espansione dell'estrazione mineraria su vasta scala di cobalto e rame, materiali per la transizione dai combustibili fossili verso l'energia rinnovabile. Ci sono state sgomberi ed altre violazioni di diritti umani. Lo "stato d'assedio" del 2021 ha limitato molto la libertà d'espressione nelle provincie del Ituri e del Nord Kivu. Giovani attivisti sono rimasti detenuti illegalmente e decine di membri dell'opposizione, giornalisti ed altri sono stati arrestati per aver criticato il governo o per aver svolto il loro legittimo lavoro. Si è ripreso la condanna a morte dal marzo 2024.
Nella repubblica del Sudan ,ad aprile 2023, è iniziata la lotta tra le forze armate sudanesi(saf) ed le forze di supporto rapido(Rsf). Molti civili si sono trovati nel mezzo di questa lotta. A settembre , il consiglio di sicurezza delle nazioni unite ha prorogato di un altro anno l'embargo delle armi in vigore del 2004 ed applicato alla sola regione del Darfur. Non è riuscito a estendere l'embargo sul Sud Sudan. Il conflitto ha continuato a essere alimentato dalla fornitura di armi e munizioni al Sudan, incluso il darfur, da parte di stati ed attori aziendali di tutto il mondo. La missione d'inchiesta internazionale indipendente delle nazioni unite (ffm) per il Sudan ha rilevato che la violenza sessuale e di genere, in particolare gli stupri ,era diffuso in tutto il Sudan. Dal 2023 ,più di 3.2 milioni di persone si sono affacciati verso il Ciad,Egitto, Etiopia, Libia,Repubblica centrafricana ed il Sud Sudan. Le nazioni unite hanno documentato condizioni di carestia nel campo degli sfollati interni di ZamZam ,nel darfur settentrionale, che ospitava più di 400 mila persone. L'insicurezza alimentare ha raggiunto livelli record. Questa situazione è stata aggravata dall'aumento dei prezzi .All'inizio di febbraio c'è stato anche un blackout delle comunicazioni a seguito dell'interruzione delle reti telefoniche .
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