donne bronzo 2025 europei

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mercoledì 1 giugno 2011

Leunen e MAzzarino,Cantu sul 2-0

Bennet Cantu   70 Armani Jeans Milano 64  (22-19,45-33,58-49)

Cantu: M.green 7(0/5,0/3) , Leunen 12(1/1,3/3),Mazzarino 13(3/6 da 3) ,Micov 11(3/7,1/4), MArconato 2(0/2) ; Del perone , Scekic 11(5/9), Ortner 4(2/3), MArkoishivilli 7(2/4,1/3), Mian 3(1/2 da 3) ,Novati ne ,Diviach ne. All.trinchieri

AJ:Jaaber 2(1/2,0/4),Hawkins 6(1/2,1/5) , Mancinelli 6(2/4,0/4), KArl 6(3/5,0/2), Eze  8(3/4); Pecherov 2(1/1,0/1) , Mordente 7(0/3,1/3),M.Rocca 12(5/8), L.Greer 15(4/8,0/2) , Ganeto ne , Scomparin ne , Saini  ne.

 L'armani sbaglia troppo dal'arco e ai liberi
Le triple ed i liberi di milano,Cantù vola sul 2-0
L'olimpia sta in partita,ma nel secondo quarto non trova la via del canestro. L'asse Greer-Rocca la fa rientrare in partita,ma gli errori ai liberi e dall'arco sono decisivi contro la solidità dei padroni di casa.

statistiche

CUcciago-  Ci si aspettava una Milano diversa, con transizioni e scarichi con i lunghi. Ci si aspettava un' attacco equilibrato. Le aspettative sono andate in parte in fumo. Milano non ha attaccato come gara-1,con i miseri 48 punti segnati in 40'. Purtroppo,le percentuali dall'arco ed i liberi hanno condannato la formazione meneghina ad un'altra sconfitta,in casa dei cugini lombardi. Cantù vola sul 2-0,grazie al secondo parziale,dove Milano non ha trovato spesso la via del canestro. un parziale di 23-14 ,ma lì Cantù ha avuto il merito di allungare,di tenere a bada ,in un modo o nell'altro ,l'attacco Milanese.Dato statistico:la panchina milanese ha ancora fatto meglio del quintetto. Da riflessione profonda.
Come detto,Milano inizia a dare palla sotto su Eze e sui movimenti di un buon Karl(soprattutto nella ripresa):0-4 al 2'. Cantù soffre,Milano arriva la 3-7 con una tripla del malconcio Hawkins al 3'.
Cantù non si scompone,ed ecco MAzzarino e Micov che ribadiscono la qualità di casa:8-7 al 4'. Milano rimane in gara,con la palla sotto per Rocca(2/9 ai liberi,7 rimbalzi,4 offensivi,3 recuperi),ma la Bennet mostra le sue qualità offensive in attacco  con il capitano Mazzarino(7 falli subiti,4/4 liberi,2 perse,2 assist) e Leunen:15-11 al 7'. LA panchina milanese,con Rocca e Mordente trova la parità(15-15) illusoria,tolta dai numeri di Green e di MArkoishivilli. Il primo quarto si conclude con l'Olimpia inseguire sul 22-19.
Milano,ha il 1/8 dall'arco,rispetto al 4/6 canturino. Il secondo quarto inizia con Milano attaccata alla gara,con un gran passaggio di Mancinelli a Rocca:24-21 al 12'. LA partita resta equilibrata,anche se le percentuali calano da entrambi le parti. Milano segna 4 punti in 6',la Bennet si risveglia però. Mazzarino e Leunen(6 rimbalzi,3 perse,4 assist) sfruttano il lavoro dei lunghi di Casa,per far scappare i padroni di casa:39-27 con il 7/13 da 3 di casa. Eze e KArl hanno problemi di falli,l'Olimpia si intertadisce dall'arco e favorisce il dominio a rimbalzo dei padroni di casa(20-14 al 20'). Scekic(5 rimbalzi,2 recuperi,1 assist) trasforma in oro quello che trova,l'ex Siena Eze e Pecherov non sanno fermarlo. Il secondo quarto si conclude sul 45-33,con il 10 % da 3 da parte ospite.
Nella ripresa,la difesa meneghina spreme l'attacco canturino per 5',ma gli attacchi milanesi trovano liberi per i lunghi od i ferri di casa. I viaggi in lunetta,portano sul 45-37,prima che Leunen e Micov(5 rimbalzi,1 recupero,1 assist) sblocchino l'attacco di casa. Risultato ? Cantù avanti 53-38 al 26'.
KArl tenta un assolo(53-42),ma la bomba di Mian esclude un possibile ritorno milanese:56-42. Hawkins è in panchina dolorante al ginocchio,Jaaber quasi assente,ma Mordente e KArl accendono la luce della speranza:58-49 al 30'.
L'Olimpia si affida a Greer in regia(7 assist,7 falli subiti,7/8 liberi),con Rocca da 5. Dopo il 60-53 del pivot ex Napoli,ci pensa Mancinelli(6 rimbalzi,4 recuperi,3 assist) a firmare il -5:60-55 al 34'. Cantù prende paura,ma Milano non ne approffita fino in fondo. La coppia Greer-Rocca emerge nel finale,ma purtroppo,il pivot ex Napoli condiziona la sua gara,con liberi sbagliati e fondamentali . Cantù,nonostante HAwkins trovi il -3(62-59),ha la fortuna che l'Olimpia sbagli triple e liberi fondamentali. Mike Green,MArconato e MAzzarino possono chiudere la gara,sulla saga finale dei liberi,che premia i padroni di casa.
Finisce 70-64 per Cantù.
"Abbiamo sprecato un'occasione - ha commentato Dan Peterson, dopo la sconfitta in gara 2 di semifinale - potevamo vincere stasera, come già in gara 1. Abbiamo sbagliato troppi tiri liberi". Sugli errori al tiro: "Non stiamo tirando bene, dobbiamo fare canestro. Io ho fiducia nella squadra, giocando così abbiamo quasi vinto. Buona prova di Greer e Mordente". Gli arbitri? "Non commento". Per il coach decisivi ai fini del risultato: "Sono stati gli ultimi cinque minuti del secondo quarto, quando abbiamo preso un parziale di 7-0". Mazzarino e Leunen hanno fatto male: "Sono bravi" Sotto 0-2, la gara di venerdì è già senza ritorno: "E' difficile rimontare, ma non impossibile. E' già successo altre volte". Su gara 3 del Forum: "Dobbiamo giocare come nel secondo tempo. Non possiamo concedergli 45 punti come fatto nel primo".


"Venerdì – ha continuato l'allenatore dell'Olimpia - dobbiamo giocare come oggi nel secondo tempo. E' chiaro che la sfida si è decisa negli ultimi cinque minuti del secondo quarto quando abbiamo subito un parziale di 17 a 10 per loro. Non possiamo concedere 45 punti a Cantù nei primi due periodi, considerando che hanno segnato 25 punti nelle due frazioni successive. Dobbiamo difendere meglio, realizzare i tiri liberi e approfittare delle occasioni che abbiamo".

"Io – ha concluso il coach milanese - ho fiducia nella squadra anche se Jaaber ha segnato 0 punti lunedì e 2 oggi. Bisogna sottolineare che ho fiducia nei miei giocatori: Mordente e Greer hanno disputato una buona prestazione. E' da cinque mesi che lavoriamo per giocare insieme e muovere la palla. E' chiaro che se se un tiro non entra probabilmente non è perfetto, però giocando in questo modo abbiamo quasi vinto la partita".
Andrea Trinchieri commenta così la vittoria della sua Bennet in gara 2 di semifinale contro l'Armani Jeans: "Se lunedì avevamo fatto la mossa di apertura spostando il pedone, questa sera abbiamo mosso il cavallo. Avere la consapevolezza che Milano deve venire a Cantù per giocare un'eventuale gara 5 cambia abbastanza le prospettive della serie. Noi abbiamo messo un marchio su questa semifinale. Lo abbiamo messo prevedendo che partita sarebbe stata, lavorando con grandissimo sacrificio a difesa e a rimbalzo. Tutto il resto va in prescrizione e non conta perchè abbiamo vinto questo match".


"Mi rendo conto perfettamente ha continuato l'allenatore della Pallacanestro Cantù - che alla fine eravamo piantati sui pedali e che ci sarebbe voluto il centro- mediano metodista per giocare questa partita perchè non ci muovevamo più. Questo però è figlio di due considerazioni: la prima è che la pressione difensiva delle guardie atletiche di Milano chiaramente ci ha stancato a cui si aggiunge il fatto che non abbiamo un giocatore che può fare a fette una difesa in 1c1. Però in quel momento di grandissima fatica Milano non è mai riuscita a segnare due canestri di fila e credo che questo sia il succo di queste gare: la nostra difesa ci permette di sbagliare in attacco ed è un lusso".













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