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sabato 4 giugno 2011

Disabili esclusi dalla protezione civile

 Disabili esclusi dalla protezione civile

DISABILI ESCLUSI,L'IDV CHIEDE CHIARIMENTI

Nove ragazzi non hanno avuto il rinnovamento del contratto,e sono disabili. Di pietro ha chiesto chiarimenti al ministero della Protezione civile.

Roma- Quando si parla di diritti di lavoro,ecco un caso che discute. 9 ragazzi disabili,che lavorano da 7 anni in un dipartimento della protezione civile,non hanno avuto il rinnovo del contratto del Lavoro. Qui è intervenuta l'Italia dei VAlori,chiedendo chiarimenti su questa situazione. Loro lavoravano,presso la cooperativa "Abili a proteggere",ed erano inseriti in un progetto ,che non ci sarebbe più.
"L'Italia dei valori esprime solidarietà ai nove disabili inclusi nel progetto "Abili a proteggere" della protezione civile,che a oggi,per motivi incomprensibili,si trovano senza lavoro.Come al solito sono i più deboli a pagare le malefatte dei vertici.LA scellerata gestione della protezione civile di questi anni,oggetti di varie indagini da parte della MAgistratura,oggi colpisce per primi questi lavoratori,impegnati nel ramo della comunicazione,e che hanno svolto con merito il loro ruolo negli ultimi sette anni.",scrive in una nota De Luca,responsabile del dipartimento del superamento dell'Handicap.
Si conclude con un "Ci opporemmo con tutte le forze a questa ingiustizia".
L'obiettivo del progetto,è quello di testimoniare come i disabili possono essere utili anche in pubblica amministrazione. Ma dal primo giugno,loro non hanno contratto. Loro,che hanno lottato nonostante le disabilità,nonostante quello che hanno subito,quello che hanno fatto.
Si sono fatti il mazzo quando ci sono stati terremoti ,catastrofi. Hanno lavorato per il prossimo,dimostrando quello che sono capaci di fare,oltre ogni situazione oggettiva e soggettiva.
Purtroppo,le barriere sociali e culturali italiane,sono spesso laceranti,per diritti di lavoratori,o per differenza sessuale(vedi un ministro della Repubblica,contro uno spot dell'Ikea,con due uomini che si tenevano per mano). L'Italia è indietro su certi diritti,sulla cultura. Il vento politico dovrebbe cambiare,per diritti giusti per tutti. LA legge dovrebbe essere uguale per tutti,ma siamo in Italia.

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