Editoriale n.35
Rimpasti ed la ricerca di un opposizione
Il Governo,in questi giorni,ha compleato il rimpasto. Dopo l'addio degli "Futuro e libertà",ecco i responsabli. Sono riusciti ad avere 9 sottosegretari,ed sono : Roberto Rosso va all'Agricoltura, Luca Bellotti al Welfare, Daniela Melchiorre e Catia Polidori allo Sviluppo Economico, Bruno Cesario e Antonio Gentile all'Economia, Aurelio Misiti alle Infrastrutture, Riccardo Villari ai Beni Culturali, Giampiero Catone all'Ambiente.
Tutti contenti ? Sembra di no,qualcuno dei Responsabili non è contento.
"Se si vuole fare funzionare il governo nei prossimi due anni servono almeno altri dieci sottosegretari, il prima possibile", chiede senza peli sulla lingua il deputato dei Responsabili Mario Pepe. "Il nostro gruppo - precisa - è costituito da tanti piccoli movimenti, si pensi solo che ci sono cinque segretari nazionali di cinque partitini. Si capisce quindi come è stato difficile fare una sintesi e indicare dei nomi per la carica di sottosegretario. Ma se si vuole fare funzionare il governo nei rimanenti due anni - avverte l'ex Pdl - servono altri sottosegretari: servono almeno altri dieci sottosegretari per la funzionalità delle commissioni".
A mordere il freno sono in particolare Francesco Pionati, dato per vincitore certo di una poltrona, e i Cristiano popolari. "Prendiamo atto che gli impegni assunti da Berlusconi, non sono stati mantenuti", dicono lapidari Mario Baccini e Giuseppe Galati.
Ditemi voi,se avere qualche poltrona in più è il problema principale degli italiani.
Intanto che Silvio cerca il suo sostituto,non si sa se per gioco o per età,prima Alfano,adesso Tremonti,ecco il Monito di Giorgio Napolitano sulla sinistra.
Se la Sinistra non diventa credibile,praticabile,affidabile,resterà all'opposizione.
Messaggio a Bersani e soci, insomma. Allora, ecco i tre ingredienti che ancora mancano all'appello per uscire dall'angolo dell'opposizione. Napolitano legge Giolitti. Primo, serve credibilità. "Bisogna essere capaci di esercitare l'azione di governo". Secondo: l'affidabilità. "Bisogna togliersi di dosso il sospetto di volersi insediare al potere come un'alternativa senza alternativa". Gioco di parole? Non tanto, anzi sembra l'affondo più pesante rivolto ad una sinistra che si lascia dietro una scia di dubbi sul tasso di democraticità, che immagina di combattere nemici più che competitor. Terzo e ultimo componente della miscela: occorre offrire soluzioni praticabili. "Bisogna rendere realistico e convincente il perseguimento degli obiettivi, gli ostacoli da superare e la gradualità da adottare". Erano i primi anni Novanta, la Dc stava per sparire, un secolo fa, ma certi vecchi vizi della sinistra descritti nella radiografia giolittiana sembrano traghettati nell'era berlusconiana.
Reazioni : riflessioni ed ringraziamento per il monito del Capo dello Stato.
MA ci sarà reazione ?
Intanto,nel libro "LA felicità della Democrazia",di Ezio MAuro e Gustavo Zagrebsky,si parla di politica e di democrazia.
Nel saggio si dice che nella democrazia c'è vita,intesa come regole di vita e libertà. Zagrebsky dice:"
Che cosa è la felicità, questo sentimento fugace che subito, appena l'hai provato, si dissolve in angoscia per il timore della perdita? Qualcuno potrebbe dire che proprio in quella trama di relazioni libere e responsabili che è alla base della democrazia e che spetta a noi di tessere sta la nostra infelicità. La libertà è felicità o infelicità? Il tema è discusso. Gli Inquisitori (figura sempiterna) direbbero che la libertà è infelicità e che proprio loro, essendosi assunti il compito di liberare l'umanità dalla libertà, sono i suoi veri benefattori. Tolta la libertà, gli esseri umani si accontenteranno dell'unica felicità loro possibile, una felicità mediocre e bambinesca, l'appropriazione di cose materiali, la felicità del consumatore, precisamente ciò di cui ante-parlavano Tocqueville e Montesquieu, già citati. Io mi accontenterei di dire che, nell'appropriazione dei propri compiti di "individuo morale", nel senso detto sopra, può stare la soddisfazione del dovere compiuto e che questa soddisfazione cresce proporzionalmente al numero di coloro con i quali si riesce a stabilire rapporti di cooperazione. La soddisfazione per il dovere compiuto, possiamo definirla felicità? Nel significato moderno, certo no. Nella tradizione antica, invece, la felicità era la vita buona e la vita buona non era il soddisfacimento illimitato di pulsioni individuali, ma la pratica della virtù. In fondo, non sei molto lontano quando parli di esercizio della libertà nel riconoscimento del limite. Questa è la virtù democratica. Naturalmente, ripeto, questo non ha niente a che vedere con la libertà come pretesa di fare tutto quello che si può (nel senso di ciò che è attualmente possibile), cioè con l'assenza di regole.
La democrazia è il modo più sopportabile di sopportare l'infelicità, il modo più umano, compassionevole, conviviale, in una parola, mite, di organizzare l'infelicità dell'humana condicio, riducendo al minimo la prepotenza, il disprezzo, la sopraffazione e, soprattutto, distribuendone il peso sul maggior numero possibile in una specie di mobilitazione generale delle umane imperfezioni.
Se ci pensi, la ricerca della felicità era, originariamente, la rivendicazione sulla bocca degli infelici, cioè degli oppressi quali si sentivano gli americani al tempo della loro rivoluzione anticoloniale. Oggi, il senso s'è rovesciato. Sono i potenti che la rivendicano come diritto, la praticano e l'esibiscono, quasi sempre oscenamente, come stile di vita. Non sentiremo uno sfrattato, un disoccupato, un lavoratore schiacciato dai debiti, un genitore abbandonato a se stesso con un figlio disabile, un migrante irregolare, un individuo strangolato dagli strozzini, un rom cacciato che non ha pietra su cui posare il capo, una madre che vede il suo bambino morire di fame, rivendicare il suo diritto alla "felicità". Grottesco! Sentiremo questo eterogeneo popolo degli esclusi e dei sofferenti chiedere non felicità ma giustizia. Un minimo di giustizia è ciò che ha preso il posto della felicità. "
Mentre c'è chi è contro la decisione della Casa Bianca di non aver fatto vedere le foto di Osama per sicurezza nazionale,qualche agente ha venduto le foto degli inquilini di Osama in qualche sito.
Quando si parla che la morte può provocare chiasso per i vivi...
Intanto,il governo vara il dl dello Sviluppo.
Fermo il diritto di passaggio su spiagge e scogliere, il terreno (o l'immobile) su cui ci sono insediamenti turistici come gli stabilimenti balneari sarà oggetto non più di concessione, ma di diritto di superficie; il "prestito" durerà 90 anni e il pagamento sarà annuo e determinato dall'agenzia del territorio in base dei valori di mercato. Secondo Tremonti, il termine lungo favorisce la programmazione economica da parte delle imprese e tutela gli investimenti. Dell'articolo 3 fa parte anche la disciplina di distretti turistico-alberghieri "a burocrazia zero".(e' polemica,le spiagge ai privati è senza senso...).
Il decreto prevede un piano triennale per l'assunzione a tempo indeterminato di docenti e personale tecnico amministrativo. Il piano riguarda gli anni 2011-2013 ed è basato sui posti vacanti in ciascun anno. Le assunzioni, circa 65 mila, verranno effettuate in base alle graduatorie vigenti, ma l'intero progetto rimane condizionato al rispetto della stabilità dei conti.
Viene introdotta una disciplina nazionale a cui le Regioni dovranno adeguarsi. Diventano possibili ampliamenti fino al 20% per gli immobili che vengono ristrutturati con una riqualificazione energetica, mentre per gli edifici non residenziali sono possibili ampliamenti del 10%. Le procedure saranno semplificate, con il meccanismo del silenzio-assenso e la Scia (segnalazione certificata di inizio attività).
le "visite" in azienda dovranno essere riunite in un unico accesso che sarà semestrale e non potrà durare oltre 15 giorni. Inoltre, gli agenti della Guardia di finanza non potranno presentarsi in divisa, ma dovranno essere in borghese. A livello locale (regioni, comuni e province) il coordinamento dei controlli effettuati sarà affidato alle Camere di commercio o allo Sportello unico per le attività produttive. Tra l'altro, l'eccesso di verifiche diventa un illecito disciplinare: ossia, se un finanziere o un ispettore pubblico "vessa" un'azienda opprimendola con controlli, sarà punito.
Sarà possibile rinegoziare i mutui casa fino a 150.000 euro per chi ha un mutuo a tasso variabile e deve far fronte a rate più pesanti a causa dell'aumento dei tassi. Potrà chiedere la rinegoziazione, fino al 30 aprile 2012, il mutuatario che abbia un reddito isee non superiore a 30.000 Euro e sia in regola con i pagamenti. Con la rinegoziazione il tasso viene trasformato da variabile in fisso per la durata residua del mutuo. Mutuatario e banca possono concordare l'allungamento del mutuo fino a un massimo di 5 anni.
Incentivi per la ricerca sanitaria ed farmaceutica, incentivi per le imprese del Sud se assumono donne.
L'articolo 4 del decreto riguarda la disciplina delle opere pubbliche e prevede una serie di misure per ridurre le pratiche burocratiche. Tra l'altro modifica la prova dei requisiti di partecipazione alle gare di appalto (c.d. requisiti di moralità), con l'obiettivo di ridurre la discrezionalità degli enti appaltanti. In particolare, si spiega nella bozza, "viene ridefinita la disciplina concernente le condanne penali ostative alla partecipazione alle gare e le false dichiarazioni rese dai concorrenti alla stazione appaltante. Nel provvedimento è prevista anche la tipizzazione delle cause di esclusione dalle gare, limitandole soltanto a quelle previste dal codice degli appalti e dal regolamento di esecuzione.
Fermo il diritto di passaggio sulle spiagge, il terreno su cui ci sono insediamenti turistici come gli stabilimenti balneari sarà oggetto di diritto di superficie; la concessione a pagamento durerà 90 anni e il pagamento sarà annuo e determinato dall'agenzia del territorio sulla base dei valori di mercato. Secondo Tremonti, il termine lungo favorisce la programmazione economica da parte delle imprese. Dell'articolo 3 fa parte anche la disciplina di distretti turistico-alberghieri "a burocrazia zero".
Nel decreto c'è anche la carta di identità elettronica che dovrebbe assorbire in un chip tutti i dati dei documenti vari di cui oggi è titolare un cittadino.
Dopo che la mozione della Lega sulla Libia,ha aiutato la maggioranza a crescere,ecco il premier che "lancia" i soldati da Lunedi a Napoli,ancora per i rifiuti. Tra poco faranno il museo con i rifiuti napoletani.
Mentre nel concertone del I maggio,gli artisti sono contro il Nucleare,ecco Assange che accusa Facebook di spiare gli utenti. "Facebook è uno dei principali strumenti a disposizione dell'intelligence americana per spiare i cittadini. E' il più grande archivio di informazioni sulle persone, le loro relazioni, la loro posizione geografica, registrata scrupolosamente e a disposizione del governo degli Stati Uniti",dice Assange. Un'affermazione a cui Facebook risponde: "Non facciamo nulla che non sia obbligatorio fare per legge. Sono i codici che decidono come e quando un'azienda può e deve rilasciare informazioni riservate, e noi li rispettiamo".
Per concludere,una proposta di Di pietro:l'incompatibilità fra il mandato e l'esercizio delle professioni intellettual regolarmente. Questa proposta svuoterebbe meta delle camere,tra avvocati,commercialisti ed archittetti. Chissà se passerà.
Rimpasti ed la ricerca di un opposizione
Il Governo,in questi giorni,ha compleato il rimpasto. Dopo l'addio degli "Futuro e libertà",ecco i responsabli. Sono riusciti ad avere 9 sottosegretari,ed sono : Roberto Rosso va all'Agricoltura, Luca Bellotti al Welfare, Daniela Melchiorre e Catia Polidori allo Sviluppo Economico, Bruno Cesario e Antonio Gentile all'Economia, Aurelio Misiti alle Infrastrutture, Riccardo Villari ai Beni Culturali, Giampiero Catone all'Ambiente.
Tutti contenti ? Sembra di no,qualcuno dei Responsabili non è contento.
"Se si vuole fare funzionare il governo nei prossimi due anni servono almeno altri dieci sottosegretari, il prima possibile", chiede senza peli sulla lingua il deputato dei Responsabili Mario Pepe. "Il nostro gruppo - precisa - è costituito da tanti piccoli movimenti, si pensi solo che ci sono cinque segretari nazionali di cinque partitini. Si capisce quindi come è stato difficile fare una sintesi e indicare dei nomi per la carica di sottosegretario. Ma se si vuole fare funzionare il governo nei rimanenti due anni - avverte l'ex Pdl - servono altri sottosegretari: servono almeno altri dieci sottosegretari per la funzionalità delle commissioni".
A mordere il freno sono in particolare Francesco Pionati, dato per vincitore certo di una poltrona, e i Cristiano popolari. "Prendiamo atto che gli impegni assunti da Berlusconi, non sono stati mantenuti", dicono lapidari Mario Baccini e Giuseppe Galati.
Ditemi voi,se avere qualche poltrona in più è il problema principale degli italiani.
Intanto che Silvio cerca il suo sostituto,non si sa se per gioco o per età,prima Alfano,adesso Tremonti,ecco il Monito di Giorgio Napolitano sulla sinistra.
Se la Sinistra non diventa credibile,praticabile,affidabile,resterà all'opposizione.
Messaggio a Bersani e soci, insomma. Allora, ecco i tre ingredienti che ancora mancano all'appello per uscire dall'angolo dell'opposizione. Napolitano legge Giolitti. Primo, serve credibilità. "Bisogna essere capaci di esercitare l'azione di governo". Secondo: l'affidabilità. "Bisogna togliersi di dosso il sospetto di volersi insediare al potere come un'alternativa senza alternativa". Gioco di parole? Non tanto, anzi sembra l'affondo più pesante rivolto ad una sinistra che si lascia dietro una scia di dubbi sul tasso di democraticità, che immagina di combattere nemici più che competitor. Terzo e ultimo componente della miscela: occorre offrire soluzioni praticabili. "Bisogna rendere realistico e convincente il perseguimento degli obiettivi, gli ostacoli da superare e la gradualità da adottare". Erano i primi anni Novanta, la Dc stava per sparire, un secolo fa, ma certi vecchi vizi della sinistra descritti nella radiografia giolittiana sembrano traghettati nell'era berlusconiana.
Reazioni : riflessioni ed ringraziamento per il monito del Capo dello Stato.
MA ci sarà reazione ?
Intanto,nel libro "LA felicità della Democrazia",di Ezio MAuro e Gustavo Zagrebsky,si parla di politica e di democrazia.
Nel saggio si dice che nella democrazia c'è vita,intesa come regole di vita e libertà. Zagrebsky dice:"
Che cosa è la felicità, questo sentimento fugace che subito, appena l'hai provato, si dissolve in angoscia per il timore della perdita? Qualcuno potrebbe dire che proprio in quella trama di relazioni libere e responsabili che è alla base della democrazia e che spetta a noi di tessere sta la nostra infelicità. La libertà è felicità o infelicità? Il tema è discusso. Gli Inquisitori (figura sempiterna) direbbero che la libertà è infelicità e che proprio loro, essendosi assunti il compito di liberare l'umanità dalla libertà, sono i suoi veri benefattori. Tolta la libertà, gli esseri umani si accontenteranno dell'unica felicità loro possibile, una felicità mediocre e bambinesca, l'appropriazione di cose materiali, la felicità del consumatore, precisamente ciò di cui ante-parlavano Tocqueville e Montesquieu, già citati. Io mi accontenterei di dire che, nell'appropriazione dei propri compiti di "individuo morale", nel senso detto sopra, può stare la soddisfazione del dovere compiuto e che questa soddisfazione cresce proporzionalmente al numero di coloro con i quali si riesce a stabilire rapporti di cooperazione. La soddisfazione per il dovere compiuto, possiamo definirla felicità? Nel significato moderno, certo no. Nella tradizione antica, invece, la felicità era la vita buona e la vita buona non era il soddisfacimento illimitato di pulsioni individuali, ma la pratica della virtù. In fondo, non sei molto lontano quando parli di esercizio della libertà nel riconoscimento del limite. Questa è la virtù democratica. Naturalmente, ripeto, questo non ha niente a che vedere con la libertà come pretesa di fare tutto quello che si può (nel senso di ciò che è attualmente possibile), cioè con l'assenza di regole.
La democrazia è il modo più sopportabile di sopportare l'infelicità, il modo più umano, compassionevole, conviviale, in una parola, mite, di organizzare l'infelicità dell'humana condicio, riducendo al minimo la prepotenza, il disprezzo, la sopraffazione e, soprattutto, distribuendone il peso sul maggior numero possibile in una specie di mobilitazione generale delle umane imperfezioni.
Se ci pensi, la ricerca della felicità era, originariamente, la rivendicazione sulla bocca degli infelici, cioè degli oppressi quali si sentivano gli americani al tempo della loro rivoluzione anticoloniale. Oggi, il senso s'è rovesciato. Sono i potenti che la rivendicano come diritto, la praticano e l'esibiscono, quasi sempre oscenamente, come stile di vita. Non sentiremo uno sfrattato, un disoccupato, un lavoratore schiacciato dai debiti, un genitore abbandonato a se stesso con un figlio disabile, un migrante irregolare, un individuo strangolato dagli strozzini, un rom cacciato che non ha pietra su cui posare il capo, una madre che vede il suo bambino morire di fame, rivendicare il suo diritto alla "felicità". Grottesco! Sentiremo questo eterogeneo popolo degli esclusi e dei sofferenti chiedere non felicità ma giustizia. Un minimo di giustizia è ciò che ha preso il posto della felicità. "
Mentre c'è chi è contro la decisione della Casa Bianca di non aver fatto vedere le foto di Osama per sicurezza nazionale,qualche agente ha venduto le foto degli inquilini di Osama in qualche sito.
Quando si parla che la morte può provocare chiasso per i vivi...
Intanto,il governo vara il dl dello Sviluppo.
Fermo il diritto di passaggio su spiagge e scogliere, il terreno (o l'immobile) su cui ci sono insediamenti turistici come gli stabilimenti balneari sarà oggetto non più di concessione, ma di diritto di superficie; il "prestito" durerà 90 anni e il pagamento sarà annuo e determinato dall'agenzia del territorio in base dei valori di mercato. Secondo Tremonti, il termine lungo favorisce la programmazione economica da parte delle imprese e tutela gli investimenti. Dell'articolo 3 fa parte anche la disciplina di distretti turistico-alberghieri "a burocrazia zero".(e' polemica,le spiagge ai privati è senza senso...).
Il decreto prevede un piano triennale per l'assunzione a tempo indeterminato di docenti e personale tecnico amministrativo. Il piano riguarda gli anni 2011-2013 ed è basato sui posti vacanti in ciascun anno. Le assunzioni, circa 65 mila, verranno effettuate in base alle graduatorie vigenti, ma l'intero progetto rimane condizionato al rispetto della stabilità dei conti.
Viene introdotta una disciplina nazionale a cui le Regioni dovranno adeguarsi. Diventano possibili ampliamenti fino al 20% per gli immobili che vengono ristrutturati con una riqualificazione energetica, mentre per gli edifici non residenziali sono possibili ampliamenti del 10%. Le procedure saranno semplificate, con il meccanismo del silenzio-assenso e la Scia (segnalazione certificata di inizio attività).
le "visite" in azienda dovranno essere riunite in un unico accesso che sarà semestrale e non potrà durare oltre 15 giorni. Inoltre, gli agenti della Guardia di finanza non potranno presentarsi in divisa, ma dovranno essere in borghese. A livello locale (regioni, comuni e province) il coordinamento dei controlli effettuati sarà affidato alle Camere di commercio o allo Sportello unico per le attività produttive. Tra l'altro, l'eccesso di verifiche diventa un illecito disciplinare: ossia, se un finanziere o un ispettore pubblico "vessa" un'azienda opprimendola con controlli, sarà punito.
Sarà possibile rinegoziare i mutui casa fino a 150.000 euro per chi ha un mutuo a tasso variabile e deve far fronte a rate più pesanti a causa dell'aumento dei tassi. Potrà chiedere la rinegoziazione, fino al 30 aprile 2012, il mutuatario che abbia un reddito isee non superiore a 30.000 Euro e sia in regola con i pagamenti. Con la rinegoziazione il tasso viene trasformato da variabile in fisso per la durata residua del mutuo. Mutuatario e banca possono concordare l'allungamento del mutuo fino a un massimo di 5 anni.
Incentivi per la ricerca sanitaria ed farmaceutica, incentivi per le imprese del Sud se assumono donne.
L'articolo 4 del decreto riguarda la disciplina delle opere pubbliche e prevede una serie di misure per ridurre le pratiche burocratiche. Tra l'altro modifica la prova dei requisiti di partecipazione alle gare di appalto (c.d. requisiti di moralità), con l'obiettivo di ridurre la discrezionalità degli enti appaltanti. In particolare, si spiega nella bozza, "viene ridefinita la disciplina concernente le condanne penali ostative alla partecipazione alle gare e le false dichiarazioni rese dai concorrenti alla stazione appaltante. Nel provvedimento è prevista anche la tipizzazione delle cause di esclusione dalle gare, limitandole soltanto a quelle previste dal codice degli appalti e dal regolamento di esecuzione.
Fermo il diritto di passaggio sulle spiagge, il terreno su cui ci sono insediamenti turistici come gli stabilimenti balneari sarà oggetto di diritto di superficie; la concessione a pagamento durerà 90 anni e il pagamento sarà annuo e determinato dall'agenzia del territorio sulla base dei valori di mercato. Secondo Tremonti, il termine lungo favorisce la programmazione economica da parte delle imprese. Dell'articolo 3 fa parte anche la disciplina di distretti turistico-alberghieri "a burocrazia zero".
Nel decreto c'è anche la carta di identità elettronica che dovrebbe assorbire in un chip tutti i dati dei documenti vari di cui oggi è titolare un cittadino.
Dopo che la mozione della Lega sulla Libia,ha aiutato la maggioranza a crescere,ecco il premier che "lancia" i soldati da Lunedi a Napoli,ancora per i rifiuti. Tra poco faranno il museo con i rifiuti napoletani.
Mentre nel concertone del I maggio,gli artisti sono contro il Nucleare,ecco Assange che accusa Facebook di spiare gli utenti. "Facebook è uno dei principali strumenti a disposizione dell'intelligence americana per spiare i cittadini. E' il più grande archivio di informazioni sulle persone, le loro relazioni, la loro posizione geografica, registrata scrupolosamente e a disposizione del governo degli Stati Uniti",dice Assange. Un'affermazione a cui Facebook risponde: "Non facciamo nulla che non sia obbligatorio fare per legge. Sono i codici che decidono come e quando un'azienda può e deve rilasciare informazioni riservate, e noi li rispettiamo".
Per concludere,una proposta di Di pietro:l'incompatibilità fra il mandato e l'esercizio delle professioni intellettual regolarmente. Questa proposta svuoterebbe meta delle camere,tra avvocati,commercialisti ed archittetti. Chissà se passerà.
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