Goss e Kangur,Varese vince il derby
26°giornata
Cimberio Va 82 Armani Jeans Milano 71(9-20,36-41,55-56)
Cimberio:Stipevic 11(2/4,1/2),Goss 22(4/8,2/5),Fajardo(0/1 da 3),Slay 8(2/8,0/1),Kaungur 16(2/4,3/5);De martini,Rannikko 12(0/1,3/6),Talts 4(2/3),Righetti ne,Galanda 9(1/2,2/2),Bernardi ne.
Milano:Jaaber 13(2/4,3/8),Hawkins 6(0/2,0/3),Mancinelli 10(3/4,1/5),Maciulis 13(2/3,3/3),Rocca 8(3/4);Mordente 4(0/1,1/3),Eze 8(4/4),L.Greer 5(2/2,0/3),Peherov 2(0/1,0/1),Petravicius 2(1/1),Ganeto ne,Resca ne.
http://195.56.77.210/game/64352.html
Varese- Varese,vince con Merito ,il derby. Dopo un primo tempo,dove Milano ha tenuto botta con i giochi all'interno ed esterno,scivola,quando VArese trova più grinta,ed la difesa milanese cala. L'Olimpia cade ancora,sicvola subendo i rimbalzi offensivi(13) e i tanti liberi dei padroni di casa(23/35),con i lunghi milanesi,soggiogati dai falli e dai lunghi di Recalcati. Un derby con due padroni:Kangur ed Goss. L'australiano ha regalato una prestazione da 16 punti,12 rimbalzi,4 perse ed 2 assist,mentre l'americano nelle voci statistiche ha 7 rimbalzi,6/13 dal campo,8/10 ai liberi ed 4 recuperi,oltre che 3 assist.
Loro dominano il derby,mentre dall'altra parte HAwkins non lo gioca(0/5 dal campo,5 falli fatti,5 assist,6/8 ai liberi),ma anche lo stesso gioco dell'Olimpia,indica statistiche preoccupanti. Sotto ai rimbalzi,male ai liberi(13/21),troppi tiri da 3 tentanti contro la zona varesina.
Un primo tempo,dove Milano gioca bene,dura e cattiva. Avanti 3-12 con JAaber e Maciulis,al 5'. Varese non vede il canestro,segna tanto dai liberi,con i lunghi milanesi in crisi di falli. Nonostante i falli,Milano trova soluzioni con tante triple,buone percentuali sia con Mancinelli(3 rimbalzi,5 perse,2 assist) ed il lituano di Kaunas(5 rimbalzi,2 perse,4 assist). Varese trova i canestri con Goss e rannikko,ed il primo quarto dice 9-20 per Milano. VArese si risveglia con Galanda(2 rimbalzi,2 assist),ritorna sul 14-23,l'Olimpia tiene con Mancio ed greer(4 perse,3 assist,5 rimbalzi) sul 19-27. L'attacco olimpia si blocca,ecco Varese con il duo KAngur-Goss ad tagliare la difesa milanese,con Pecherov da 5. Milano si sblocca con i liberi,MAciulis segna dall'arco il 28-34(16'),ma Kangur è sempre lì:33-34.L'Olimpia,nonostante le difficoltà,trova punti con Mancinelli ed Eze(3 rimbalzi,4 stoppate,1 recupero),si va sul 33-41,ma VArese rimane in partita con gli errori difensivi dell'Olimpia:36-41 al 20'.
Il rientro milanese non è bello,così ,dopo 38-44 di Eze,ecco Rannikko(3/8 liberi,3 recuperi,6 falli subiti,1 assit)ed Goss a portare sul 44-45 il punteggio. Il sorpasso avviene al minuto 26,con la tripla di Ranniko,oltre che ai punti del giovane Talts. Hawkins sembra spaesato,Milano ritrova il vantaggio grazie ad una tripla di Ibby Jaaber e sui punti di Mordente(3 recuperi,2 perse),sul 50-55. VArese non molla,si cercano troppo le triple ed ecco il 55-56 firmato Goss-Talts.
Come detto,i lunghi milanesi non fanno la differenza,i tre piccoli di VArese creano difficoltàa Milano. L'ultimo quarto provoca il vantaggio firmato Kangur(58-56),Rannikko da tre aumenta lo stato di semicoscienza di Milano:61-56 al 32'. Milano cerca di resistere con Jaaber ed Eze,ma la premiata ditta KAngur e Galanda portano sul 66-60 al 33' i padroni di casa . Il palaignis diventa una bolgia,Slay(4/6 liberi,3 recuperi,6 falli subiti,2/9 dal campo) e Kangur la portano sul 73-64. Goss col 75-64 a 2' dalla fine chiude la gara,con Stipevic(3 recuperi,4 perse,5 assist) a mettere il punto esclamativo sul derby.
Una brutta Milano,che non ha saputo trovare l'equilibrio sia dall'arco sia da sotto,soggiogata a Rimbalzo; l'Olimpia ha perso troppi palloni nei momenti decisivi di una gara tesa,dove i lunghi di Milano hanno subito la qualità e quantità dei lunghi di Recalcati. VArese ha giocato meglio,è partita spesso in contropiede,spiazzando la difesa ospite.
Milano ha fatto 21 assist,VArese 14. LA percentuale dopo 20' indicava 29% da 2 e ben 22 liberi avuti a disposizione. VArese aveva 16 punti su 36 sui punti liberi,Milano aveva solo tirato 6 liberi. ALtro dato preoccupante è la difficoltà nell'affrontare i terzi periodi per Milano. Peterson non ha potuto usare molto a lungo il mostro a tre teste,ha forse perso l'equlibrio del gioco,a volte,tentando troppe volte il tiro da 3,senza nessuno dentro che potesse prendere il rimbalzo in attacco(solo 9).Sono stati concessi troppi secondi tiri ai lunghi ed agli esterni di VArese.Una squadra cattiva e messa bene fisicamente,che ha perso raziocigno nei momenti in cui VArese è stata più determinata e meno sconsigliato in attacco. Il derby con Cantì,prima di pasqua,sarà importante per ritrovare più equilibrio nell'attacco e nella difesa di una squadra potenzialmente forte.
Sono molto dispiaciuti per questa sconfitta, ci tenevamo molto a vincere questa partita, ma nel finale siamo calati e Varese è riuscita a metterci in difficoltà con il quintetto veloce". Queste le prime parole di coach Dan Peterson in conferenza stampa dopo la sconfitta dell'Olimpia Armani Jeans Milano a Varese.
"Abbiamo iniziato bene e siamo riusciti a portarci in vantaggio anche di 11 punti. Poi Varese ci ha messo in difficoltà, soprattutto caricando di falli i nostri lunghi. Ad un certo punto ho provato anche un quintetto con Mancinelli da centro per vedere di riuscire ad aggiustare le cose. Non ha funzionato, ma io cerco sempre di tentare tutte le strade prima di cambiare". Sui numeri della partita: "Abbiamo perso più palloni di quanti non ne abbiamo recuperati e questo non è usuale per noi. Normalmente non lasciamo nemmeno così tanti rimbalzi offensivi, ma stasera Varese è stata brava a sfruttare le nostre lacune". Sulle rotazioni: "Non ho più utilizzato Petravicius perchè ho visto che eravamo in difficoltà contro i loro quintetti piccoli". Sull'identità della squadra: "Non è assolutamente vero che questa squadra non ha una direzione e che è svuotata. La squadra difende duro e sporca una quantità incredibile di palloni. In attacco non abbiamo grande talento, ma io sono sempre con i miei giocatori. Playmaking? Jaaber e Greer sono due giocatori che adoro, che lavorano tantissimo e ci hanno fatto vincere diverse partite, dunque nulla da dire su questo. I ragazzi hanno sofferto tantissimo contro Siena, dando tutto quello che avevano, il giorno successivo hanno lavorato duramente in allenamento in vista di questa partita. Non abbiamo vinto, certo, avremmo potuto giocare meglio e fare meglio, ma questa squadra ha un'identità difensiva forte e una direzione tecnica ben precisa". Su Cantù: "Non stiamo attraversando un periodo facile: dobbiamo riprenderci in fretta per affrontare Cantù sabato nelle migliori condizioni possibili".
Charlie Recalcati ha commentato così la vittoria: "Siamo felici perchè questo successo ci dà la salvezza matematica e ci fa anche sperare in chiave playoff. Sono contento perchè è stata Milano a doversi adeguare ai nostri quintetti e questo non è facile contro una squadra come loro. Molto bene Kangur, così come Galanda, che ho tenuto in campo a lungo perchè è stato utilissimo e ci ha dato la scossa nel momento di difficoltà".
Siamo stati bravissimi nel restare in partita anche dopo un primo tempo durante il quale, se avessimo chiuso a - 15, non ci sarebbe stato niente da dire. Però, paradossalmente, l'essere andati alla pausa sotto solo di 5, nonostante cattivissime percentuali, contro una Milano dalla medie stratosferiche ci ha dato forza mentale e la serenità per cercare di cambiare il destino della gara in difesa. Là dietro tutti hanno dato qualcosa, ognuno ha prodotto il classico marroncino In questo senso, per tutti, voglio citare Phil Goss e GekGalanda. Il primo, contro David Hawkins, cui rende centimetri e chili, ha svolto un lavoro straordinario per efficacia e intensità. Il secondo, che là dietro ha giocato marcando le ali ha prodotto una prestazione determinante al punto di chiudere addirittura lo spazio ai suoi compagni di reparto che, questa volta, hanno giocato meno del solito. Ho apprezzato Ron Slay che, pur bofonchiando e mordendo il freno, ha aspettato il suo momento per dare, nel finale, il suo buon contributo rientrando carico e concentrato". Carlo Recalcati 4: "Non sono scaramantico ma, se proprio devo, vorrei togliermi in fretta dall'impasse provocato dalle mie 17 partecipazioni ai playoff. Visto che contro Milano ho festeggiato la mia seicentesima vittoria in carriera, vorrei tagliare al più presto il traguardo delle 18 partecipazioni alla post-season". Francesco Parola (Responsabile Innovazioni Sisal e sponsor Pallacanestro Varese): "La nuova maglia col marchio "Si vince tutto" porta bene, ha esordito con un risultato eclatante conquistato al termine di una gara bellissima. A questo punto mi auguro possa funzionare da spinta ed essere d'auspicio per conquistare i playoff'.
Kangur: «Più intensi dei nostri avversari, per questo abbiamo vinto» Giacomo Galanda (ala-centro Cimberio Varese): «Il mio compito e di chi entra dalla panchina è di dare esperienza, leadership e tranquillità alla squadra. Entrare in campo mi ha dato un grande emozione e io l'ho trasmessa ai miei compagni in campo, che in quel momento erano in difficoltà e avrei dovuto aiutare tecnicamente e mentalmente. Se Kangur ha cambiato faccia dopo l'intervallo, lo si deve anche a noi: l'abbiamo rassicurato, tranquillizzato e fatto capire che avrebbe dovuto continuare a tirare. Pubblico? Fa piacere giocare di fronte a questi tifosi, ci ha aiutato nelle difficoltà e dato quel qualcosa in più per arrivare a vincere. Playoff? Rimaniamo concentrati partita dopo partita, ne mancano quattro e di queste tre in trasferta: il calendario è tosto, da domani torniamo a lavorare». Teemu Rannikko (play Cimberio Varese): «Sono contento che l'obiettivo salvezza sia stato centrato: lo rincorrevamo da inizio stagione e lo centriamo con anticipo. Playoff? Scaramanti-camente non parliamone, pensiamo ad una partita alla volta, ma giocando così... Abbiamo giocato una buonissima gara, soprattutto nel secondo tempo l'intensità difensiva è stata massi- ma, ai limiti della perfezione. Pubblico? Il loro tifo è stato incredibile, un vero sesto uomo in campo e così è stato soprattutto sul -12 nel primo tempo quando da loro abbiamo ricevuto soltanto incitamenti. Grazie, ci hanno fatto vivere il clima da playoff». Kristian Kangur (ala Cimberio Varese): «La chiave della partita è stata l'aver vinto la battaglia in tutte le giocate di hustle: da un rimbalzo, da una palla vagante, da una situazione a metà, siamo usciti sempre vincitori noi e l'esser stati più intensi di Milano ci ha permesso di vincere, in una gara che è stata molto fisica come nella lotta dentro l'area. La mia partita? Ho faticato nei primi tre quarti, poi nell'ultimo mi sono sbloccato e non ho sbagliato un tiro. Grazie anche al pubblico, la loro forza ci ha permesso di ritornare in partita. Playoff? Vogliamo arrivarci, abbiamo quattro partite e ci penseremo giorno dopo giorno, ma di sicuro non possiamo né riposarci, né rilassarci». Benjamin Eze (centro AJ Milano): «Sono dispiaciuto per aver perso la seconda partita consecutiva, ma sono ancor più arrabbiato che dopo il ko con Siena. Abbiamo iniziato bene, ma non abbiamo saputo gestire i ritmi e ci siamo persi nelle difficoltà
26°giornata
Cimberio Va 82 Armani Jeans Milano 71(9-20,36-41,55-56)
Cimberio:Stipevic 11(2/4,1/2),Goss 22(4/8,2/5),Fajardo(0/1 da 3),Slay 8(2/8,0/1),Kaungur 16(2/4,3/5);De martini,Rannikko 12(0/1,3/6),Talts 4(2/3),Righetti ne,Galanda 9(1/2,2/2),Bernardi ne.
Milano:Jaaber 13(2/4,3/8),Hawkins 6(0/2,0/3),Mancinelli 10(3/4,1/5),Maciulis 13(2/3,3/3),Rocca 8(3/4);Mordente 4(0/1,1/3),Eze 8(4/4),L.Greer 5(2/2,0/3),Peherov 2(0/1,0/1),Petravicius 2(1/1),Ganeto ne,Resca ne.
http://195.56.77.210/game/64352.html
Varese- Varese,vince con Merito ,il derby. Dopo un primo tempo,dove Milano ha tenuto botta con i giochi all'interno ed esterno,scivola,quando VArese trova più grinta,ed la difesa milanese cala. L'Olimpia cade ancora,sicvola subendo i rimbalzi offensivi(13) e i tanti liberi dei padroni di casa(23/35),con i lunghi milanesi,soggiogati dai falli e dai lunghi di Recalcati. Un derby con due padroni:Kangur ed Goss. L'australiano ha regalato una prestazione da 16 punti,12 rimbalzi,4 perse ed 2 assist,mentre l'americano nelle voci statistiche ha 7 rimbalzi,6/13 dal campo,8/10 ai liberi ed 4 recuperi,oltre che 3 assist.
Loro dominano il derby,mentre dall'altra parte HAwkins non lo gioca(0/5 dal campo,5 falli fatti,5 assist,6/8 ai liberi),ma anche lo stesso gioco dell'Olimpia,indica statistiche preoccupanti. Sotto ai rimbalzi,male ai liberi(13/21),troppi tiri da 3 tentanti contro la zona varesina.
Un primo tempo,dove Milano gioca bene,dura e cattiva. Avanti 3-12 con JAaber e Maciulis,al 5'. Varese non vede il canestro,segna tanto dai liberi,con i lunghi milanesi in crisi di falli. Nonostante i falli,Milano trova soluzioni con tante triple,buone percentuali sia con Mancinelli(3 rimbalzi,5 perse,2 assist) ed il lituano di Kaunas(5 rimbalzi,2 perse,4 assist). Varese trova i canestri con Goss e rannikko,ed il primo quarto dice 9-20 per Milano. VArese si risveglia con Galanda(2 rimbalzi,2 assist),ritorna sul 14-23,l'Olimpia tiene con Mancio ed greer(4 perse,3 assist,5 rimbalzi) sul 19-27. L'attacco olimpia si blocca,ecco Varese con il duo KAngur-Goss ad tagliare la difesa milanese,con Pecherov da 5. Milano si sblocca con i liberi,MAciulis segna dall'arco il 28-34(16'),ma Kangur è sempre lì:33-34.L'Olimpia,nonostante le difficoltà,trova punti con Mancinelli ed Eze(3 rimbalzi,4 stoppate,1 recupero),si va sul 33-41,ma VArese rimane in partita con gli errori difensivi dell'Olimpia:36-41 al 20'.
Il rientro milanese non è bello,così ,dopo 38-44 di Eze,ecco Rannikko(3/8 liberi,3 recuperi,6 falli subiti,1 assit)ed Goss a portare sul 44-45 il punteggio. Il sorpasso avviene al minuto 26,con la tripla di Ranniko,oltre che ai punti del giovane Talts. Hawkins sembra spaesato,Milano ritrova il vantaggio grazie ad una tripla di Ibby Jaaber e sui punti di Mordente(3 recuperi,2 perse),sul 50-55. VArese non molla,si cercano troppo le triple ed ecco il 55-56 firmato Goss-Talts.
Come detto,i lunghi milanesi non fanno la differenza,i tre piccoli di VArese creano difficoltàa Milano. L'ultimo quarto provoca il vantaggio firmato Kangur(58-56),Rannikko da tre aumenta lo stato di semicoscienza di Milano:61-56 al 32'. Milano cerca di resistere con Jaaber ed Eze,ma la premiata ditta KAngur e Galanda portano sul 66-60 al 33' i padroni di casa . Il palaignis diventa una bolgia,Slay(4/6 liberi,3 recuperi,6 falli subiti,2/9 dal campo) e Kangur la portano sul 73-64. Goss col 75-64 a 2' dalla fine chiude la gara,con Stipevic(3 recuperi,4 perse,5 assist) a mettere il punto esclamativo sul derby.
Una brutta Milano,che non ha saputo trovare l'equilibrio sia dall'arco sia da sotto,soggiogata a Rimbalzo; l'Olimpia ha perso troppi palloni nei momenti decisivi di una gara tesa,dove i lunghi di Milano hanno subito la qualità e quantità dei lunghi di Recalcati. VArese ha giocato meglio,è partita spesso in contropiede,spiazzando la difesa ospite.
Milano ha fatto 21 assist,VArese 14. LA percentuale dopo 20' indicava 29% da 2 e ben 22 liberi avuti a disposizione. VArese aveva 16 punti su 36 sui punti liberi,Milano aveva solo tirato 6 liberi. ALtro dato preoccupante è la difficoltà nell'affrontare i terzi periodi per Milano. Peterson non ha potuto usare molto a lungo il mostro a tre teste,ha forse perso l'equlibrio del gioco,a volte,tentando troppe volte il tiro da 3,senza nessuno dentro che potesse prendere il rimbalzo in attacco(solo 9).Sono stati concessi troppi secondi tiri ai lunghi ed agli esterni di VArese.Una squadra cattiva e messa bene fisicamente,che ha perso raziocigno nei momenti in cui VArese è stata più determinata e meno sconsigliato in attacco. Il derby con Cantì,prima di pasqua,sarà importante per ritrovare più equilibrio nell'attacco e nella difesa di una squadra potenzialmente forte.
Sono molto dispiaciuti per questa sconfitta, ci tenevamo molto a vincere questa partita, ma nel finale siamo calati e Varese è riuscita a metterci in difficoltà con il quintetto veloce". Queste le prime parole di coach Dan Peterson in conferenza stampa dopo la sconfitta dell'Olimpia Armani Jeans Milano a Varese.
"Abbiamo iniziato bene e siamo riusciti a portarci in vantaggio anche di 11 punti. Poi Varese ci ha messo in difficoltà, soprattutto caricando di falli i nostri lunghi. Ad un certo punto ho provato anche un quintetto con Mancinelli da centro per vedere di riuscire ad aggiustare le cose. Non ha funzionato, ma io cerco sempre di tentare tutte le strade prima di cambiare". Sui numeri della partita: "Abbiamo perso più palloni di quanti non ne abbiamo recuperati e questo non è usuale per noi. Normalmente non lasciamo nemmeno così tanti rimbalzi offensivi, ma stasera Varese è stata brava a sfruttare le nostre lacune". Sulle rotazioni: "Non ho più utilizzato Petravicius perchè ho visto che eravamo in difficoltà contro i loro quintetti piccoli". Sull'identità della squadra: "Non è assolutamente vero che questa squadra non ha una direzione e che è svuotata. La squadra difende duro e sporca una quantità incredibile di palloni. In attacco non abbiamo grande talento, ma io sono sempre con i miei giocatori. Playmaking? Jaaber e Greer sono due giocatori che adoro, che lavorano tantissimo e ci hanno fatto vincere diverse partite, dunque nulla da dire su questo. I ragazzi hanno sofferto tantissimo contro Siena, dando tutto quello che avevano, il giorno successivo hanno lavorato duramente in allenamento in vista di questa partita. Non abbiamo vinto, certo, avremmo potuto giocare meglio e fare meglio, ma questa squadra ha un'identità difensiva forte e una direzione tecnica ben precisa". Su Cantù: "Non stiamo attraversando un periodo facile: dobbiamo riprenderci in fretta per affrontare Cantù sabato nelle migliori condizioni possibili".
Charlie Recalcati ha commentato così la vittoria: "Siamo felici perchè questo successo ci dà la salvezza matematica e ci fa anche sperare in chiave playoff. Sono contento perchè è stata Milano a doversi adeguare ai nostri quintetti e questo non è facile contro una squadra come loro. Molto bene Kangur, così come Galanda, che ho tenuto in campo a lungo perchè è stato utilissimo e ci ha dato la scossa nel momento di difficoltà".
Siamo stati bravissimi nel restare in partita anche dopo un primo tempo durante il quale, se avessimo chiuso a - 15, non ci sarebbe stato niente da dire. Però, paradossalmente, l'essere andati alla pausa sotto solo di 5, nonostante cattivissime percentuali, contro una Milano dalla medie stratosferiche ci ha dato forza mentale e la serenità per cercare di cambiare il destino della gara in difesa. Là dietro tutti hanno dato qualcosa, ognuno ha prodotto il classico marroncino In questo senso, per tutti, voglio citare Phil Goss e GekGalanda. Il primo, contro David Hawkins, cui rende centimetri e chili, ha svolto un lavoro straordinario per efficacia e intensità. Il secondo, che là dietro ha giocato marcando le ali ha prodotto una prestazione determinante al punto di chiudere addirittura lo spazio ai suoi compagni di reparto che, questa volta, hanno giocato meno del solito. Ho apprezzato Ron Slay che, pur bofonchiando e mordendo il freno, ha aspettato il suo momento per dare, nel finale, il suo buon contributo rientrando carico e concentrato". Carlo Recalcati 4: "Non sono scaramantico ma, se proprio devo, vorrei togliermi in fretta dall'impasse provocato dalle mie 17 partecipazioni ai playoff. Visto che contro Milano ho festeggiato la mia seicentesima vittoria in carriera, vorrei tagliare al più presto il traguardo delle 18 partecipazioni alla post-season". Francesco Parola (Responsabile Innovazioni Sisal e sponsor Pallacanestro Varese): "La nuova maglia col marchio "Si vince tutto" porta bene, ha esordito con un risultato eclatante conquistato al termine di una gara bellissima. A questo punto mi auguro possa funzionare da spinta ed essere d'auspicio per conquistare i playoff'.
Kangur: «Più intensi dei nostri avversari, per questo abbiamo vinto» Giacomo Galanda (ala-centro Cimberio Varese): «Il mio compito e di chi entra dalla panchina è di dare esperienza, leadership e tranquillità alla squadra. Entrare in campo mi ha dato un grande emozione e io l'ho trasmessa ai miei compagni in campo, che in quel momento erano in difficoltà e avrei dovuto aiutare tecnicamente e mentalmente. Se Kangur ha cambiato faccia dopo l'intervallo, lo si deve anche a noi: l'abbiamo rassicurato, tranquillizzato e fatto capire che avrebbe dovuto continuare a tirare. Pubblico? Fa piacere giocare di fronte a questi tifosi, ci ha aiutato nelle difficoltà e dato quel qualcosa in più per arrivare a vincere. Playoff? Rimaniamo concentrati partita dopo partita, ne mancano quattro e di queste tre in trasferta: il calendario è tosto, da domani torniamo a lavorare». Teemu Rannikko (play Cimberio Varese): «Sono contento che l'obiettivo salvezza sia stato centrato: lo rincorrevamo da inizio stagione e lo centriamo con anticipo. Playoff? Scaramanti-camente non parliamone, pensiamo ad una partita alla volta, ma giocando così... Abbiamo giocato una buonissima gara, soprattutto nel secondo tempo l'intensità difensiva è stata massi- ma, ai limiti della perfezione. Pubblico? Il loro tifo è stato incredibile, un vero sesto uomo in campo e così è stato soprattutto sul -12 nel primo tempo quando da loro abbiamo ricevuto soltanto incitamenti. Grazie, ci hanno fatto vivere il clima da playoff». Kristian Kangur (ala Cimberio Varese): «La chiave della partita è stata l'aver vinto la battaglia in tutte le giocate di hustle: da un rimbalzo, da una palla vagante, da una situazione a metà, siamo usciti sempre vincitori noi e l'esser stati più intensi di Milano ci ha permesso di vincere, in una gara che è stata molto fisica come nella lotta dentro l'area. La mia partita? Ho faticato nei primi tre quarti, poi nell'ultimo mi sono sbloccato e non ho sbagliato un tiro. Grazie anche al pubblico, la loro forza ci ha permesso di ritornare in partita. Playoff? Vogliamo arrivarci, abbiamo quattro partite e ci penseremo giorno dopo giorno, ma di sicuro non possiamo né riposarci, né rilassarci». Benjamin Eze (centro AJ Milano): «Sono dispiaciuto per aver perso la seconda partita consecutiva, ma sono ancor più arrabbiato che dopo il ko con Siena. Abbiamo iniziato bene, ma non abbiamo saputo gestire i ritmi e ci siamo persi nelle difficoltà
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