donne bronzo 2025 europei

donne bronzo 2025 europei

sabato 11 giugno 2011

benedetto XVi L'energia non danneggi l'uomo

BENEDETTO XVI:L'ENERGIA NON DANNEGGI L'UOMO




In vista dei referendum,Benedetto XVI dice la sua. “Adottare complessivamente uno stile di vita rispettoso dell'ambiente e sostenere la ricerca e lo sfruttamento di energie appropriate che salvaguardino il patrimonio della creazione e siano senza pericoli per l'uomo,devono essere priorità politiche ed economiche.” ha detto Ratzinger,riferendosi alle tragedie che hanno toccato uomini,donne,natura ed la tecnica.

In seguito,davanti ad ambasciatori di Moldovia,Guinea Equatoriale,Belize,Siria,Ghana,Nuova Zelanda il papa ha commentato:”L'ampiezza di tali catastrofi ci interroga. L'uomo a cui Dio ha confidato la buona gestione della natura non può essere dominato dalla tecnica e diventare suo soggetto. In questo senso è divenuto necessario rivedere completamente il nostro approccio con la Natura. L'ecologia umana è un imperativo”.

Su questo si può riflettere. Infatti,la continua ricerca di nuove fonti energetiche,è necessaria,visto che le fonti non rinnovabili ,si esauriranno.

A questo punto,si sono collegati gli antinuclearisti.

Ecco un intervista di Carlo Rubbia,premio Nobel,di Repubblica,del 10 giugno:”Fukushima ha rappresentato una grande sorpresa perchè ha evidenziato uno scollamento tra le previsioni ed i fatti. E' stata una lezione ed è pericoloso non imparare dalle lezioni. Soprattutto per un paese come in Italia che come il Giappone ha molti problemi in comune:non solo la sismicità ma anche gli tsunami prodotti da un terremoto,come l'onda gigante che ha distrutto Messina nel 1908.E' ragionevole fare una centrale nucleare in Sicilia ?”.

In seguito,il premio Nobel ricorda che calcolare quanti soldi servono per una centrale,è difficile. Dagli oneri a monte a valle,per l'arricchimento del combustibile e per la creazione di un deposito geologico per le scorie radioattive.

“Nei paesi che hanno scommesso sull'energia nucleare questa scelta è stata finanziata,in un modo o nell'altro,dallo Stato,spesso perchè lo Stato era impegnato nella costruzione di bombe atomiche. Per questo le centrali francesi sono costate tre volte meno di quelle tedesche:buona parte degli investimenti strutturali erano a carico della force de frappe .Ora se in Italia ci sono- e sarebbe una novità- privati interessanti a investire in questo settore,bene:si facciano avanti. Altrimenti bisogna dire con onestà che i soldi vanno presi dalle tasse.”

Rubbia,scommette su un altro elemento:”Il gas è arrivato al 60 % di efficienza e produce una quantità di anidride carbonica due e volte e mezza di quella del carbone:il chilowattora costa poco e le centrali si realizzano in tre anni. E poi c'è la geotermia che nel mondo già oggi dà un contributo pari a 5 centrali nucleari. L'Italia ha una potenzialità straordinaria nella zona compresa tra Toscana, Lazio e Campania,e la sfrutta in maniera molto parziale:Si può fare di più a prezzi molto convenienti.”

Mentre questo referendum può fermare i piani del governo,cosa fa l'Europa?

La Germania ha deciso di stoppare il Nucleare nel 2022,che genera solo il 6 % nel paese.
Uno studio della compagnia petrolifera Bp ,ha indicato che nei prossimi vent'anni oltre il 90 % dell'aumento dei consumi energetici sarà registrato nei paesi emergenti,mentre nelle economie avanzate i consumi resteranno stabili. L'altra conclusione è che il mondo continuerà a dipendere dai combustibili fossili.
Il settore in forte crescita sarà quello delle rinnovabili,ma raggiungeranno il massimo il 7% del fabbisogno. Il Nucleare e l'idroelettrico manterranno le quote attuali.
Su un articolo de “The Guardian”,si parla di cinque domande per valutare il nucleare.
Nella prima domanda,si parla di un eventuale proliferazione di armi atomiche,e si risponde che molti governi,sull'industria nucleare,hanno messo una specie di cultura della segretezza,preoccupante.
Nella seconda,si parla dell'influenza del cambiamento climatico,e si commenta che non si sa che conseguenze per la salute umana possono provocare basse emissioni di radiazioni. La minaccia rappresentata dal cambiamento climatico,è reale e pressante.
Nella terza,si parla del ruolo della politica,se è debole per garantire un futuro energetico a bassa emissione di carbonio senza l'energia nucleare. Risposta:Se le centrali chiudono,ci sarebbe il carbone. Il vuoto del nucleare dovrebbe essere ricoperto dalle rinnovabili. La voglia di nucleare è sostenuta dai governi e dalle grandi aziende,con una lobby superiore rispetto a quello delle piccole aziende delle rinnovabili. LA tecnologia è più matura,mentre le rinnovabili sono acerbe,con un livello di crescita superiore al nucleare.
Quarta domanda:il Nucleare è indispensabile? LA nostra civiltà dipende dall'energia. Il nucleare fornisce grandi quantità di elettricità,e la sua disponibilità non è intermittente come quelle di alcune fonti rinnovabili. Per avere una produzione di energia con le rinnovabili,che sono intermittenti,dovrebbero essere installati costosi elettrodotti su scala continentale e un sistema di stoccaggio migliore. MA le infrastrutture per le rinnovabili possono essere distribuite su un'area più ampia e sono meno soggette a incidenti o a problemi tecnici.
Ultimo quesito del giornale è sui costi del nucleare. Il giornale,parla di costi di stoccaggio e smaltimento delle scorie,le migliorie tecniche da verificare,il loro mantenimento del ciclo di vita di una centrale.
Nel cataclisma giapponese ha fatto paura le non-notizie di chi gestiva i reattori,l'incapacità del governo di sapere la realtà delle cose ed la velocità con cui i giapponesi hanno cercato di portare avanti le loro vite.
In un articolo di Le Monde,si parla che le centrali svizzere sono assicurate per un massimo di un miliardo di franchi svizzeri(820 mln euro),contro una perdita possibile stimata dall'ufficio federale della protezione civile in cento miliardi.
Il prezzo per coprire un rischio è ottenuto moltiplicando l'ammontare massimo dei danni possibili per la probabilità che questo evento si produca.
Ma,i problemi di scorie,economicità,possibili attacchi terroristici,come vengono risolti ?
Sicuro che dobbiamo trovare fonti energetiche per salvaguardare noi e il pianeta,sicuro che il nucleare,se esplode,rovina un ecosistema e la nostra salute.
Più soldi alle rinnovabili,potrebbero ridurre parzialmente la chiusura delle centrali nucleari.
Può essere un inizio.

Nessun commento:

Posta un commento