musei montermartini

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lunedì 30 maggio 2011

Tanta fisicità,Cantu vince gara-1

Semifinale gara-1
Bennet Cantu  62 Armani Jeans Milano 48   (22-11,34-29,45-39)

Bennet:M.green 10(2/4,2/2),MAzzarino 16(1/2,4/6),Micov 8(4/8,0/1),Leunen 7(1/5,1/5),MArconato 2(1/6);TAbu 5(0/1,1/3),MArkoisvilli 7 (2/3,1/6),Mian(0/1 da 3),Diviach(0/1),DEl pero ne,Novati ne.All.Trichieri


Armani:Jaaber 0(0/1,0/2),HAwkins 12(3/6,1/3),Mancinelli 6(2/6,0/2),KArl(0/1,0/2),Eze 4(2/3);Rocca 2(0/2),Greer 12(4/8,1/3),Mordente 5(1/3,1/2),Pecherov 7(2/3,1/5),GAneto ne,Scomparin ne,Di gianvittorio ne.All peterson

statistiche

Scekic e Mazzarino,CAntù avanti nella serie.

Cantù- MAi in vantaggio per 40',Milano ha fatto per vincere a Cantù. Solo 48 punti segnati in 40',un ultimo quarto da 9 punti. Troppo poco,per l'Olimpia,che ha concesso troppo in difesa e trovato pochi punti in area.
L'inizio milanese è pessimo:primi tre tiri sbagliati,mentre Micov,Marconato e Leunen segnano:6-2 al 3'. I primi due punti arrivano con un contropiede di Greer,ma ecco Green che segna il 11-4 del 5'.E'Lynn Greer(5 punti su 7),che firma l'11-7 al 6',poi si vede solo la formazione canturina. Mazzarino(2 perse,2 recuperi,1 assist) da 3,Mike Green in appoggio ed TAbu,da 3,scrivono il 22-9 al 9'. Milano chiude sotto di 11,con 5/13 dal campo contro il 9/14 di Cantu,dal campo. Il resoconto a rimbalzo ,dice 10-4 per i padroni di casa.
Nel secondo quarto ,l'olimpia ,dopo il 26-14 di Markoishvilli,cerca di rientrare in gara con Hawkins(3 rimbalzi,3 assist) ed pecherov:26-21. Cantù non si fa sorprendere,Mazzarino e un ottimo Scekic(6 rimbalzi,3 perse,1/2 liberi) portano sul +10 i padroni di casa:31-21 al 16'. L'olimpia,sfrutta il 2/9 dall'arco dei padroni di casa,per rientrare in partita,con il falco e Pecherov:34-29 al 20'.
Ad inizio ripresa,la musica non cambia. L'attacco olimpia fatica,JAaber soffre di un infortunio ad un dito.
Si mette in motto Micov(8 rimbalzi,3 perse,2 recuperi,4 assist),con 4 punti in fila:38-29 al 22'. Mancinelli(5 rimbalzi,2 perse) segna in contropiede su azione difensiva di Eze(3 stoppate),ma MAzzarino è infallibile dall'arco:43-33. La panchina milanese cerca di creare con Mordente ed Mason Rocca(11 rimbalzi,1 assist,2/4 liberi),riportando sul 43-37 al 28'. Il terzo quarto si chiude sul 45-39,con Milano al 23 % dall' arco e 12-7 il conto degli assist per i canturini.
Nell'ultimo quarto è Lynn Greer(4 perse,1 assist) a dare segnali di ripresa,con la tripla del 45-42. Cantù non si scompone,Mike Green e Scekic sfruttano le perse delle milanesi,con tante forzature ospiti.
Si arriva al 50-43,Milano tenta l'ultimo aggancio con i liberi di Rocca e del falco.Sul 52-46 al 35', le percentuali milanesi si abbassano(2/12 nell'ultimo quarto),quelle di Cantù resistono. Mancinelli è bloccato da Leunen,gli esterni canturini difendono bene,ed Cantù può solo allungare. Leunen(6 rimbalzi,1 recupero,1 assist) ed Mazzarino chiudono la partita.
Un Olimpia che tirato col 21 % dall'arco,16 perse e soli 9 assist.Netta la vittoria di Cantù,più continua e più squadra durante la stagione. Milano ha difeso male,attaccato peggio.
La serie può essere lunga,se Milano ritrova difesa e miglior qualità negli attacchi. O se no,Cantù passerà.



"Cantù ha giocato la sua partita, noi no. In difesa abbiamo concesso solo 62 punti, ma in attacco abbiamo sbagliato troppi tiri e perso troppi palloni, cosa per noi inusuale". Questa la sintesi di coach Dan Peterson in sala stampa dopo la prima partita di semifinale. "Quando Lynn Greer ha messo la tripla del -3 ci ho creduto, perchè la squadra era riuscita a risalire diverse volte dopo essere scivolata sotto nel punteggio. Siamo stati in partita, forse avremmo potuto dire la nostra sul risultato se avessimo giocato meglio in attacco e nell'ultimo quarto, ma così no". Le percentuali dal campo dicono molto: "Non sono mai stato nè sarò mai schiavo delle statistiche, ma quelle di stasera dicono tutto sulla partita. Non abbiamo scuse, loro hanno giocato la pallacanestro che più amano, noi non siamo riusciti in attacco a dare continuità ad una difesa comunque buona per diversi minuti". Sulla serie: "Abbiamo la possibilità di giocare meglio e dobbiamo farlo. Sono convinto che questa squadra abbia le carte in regola per venire qui tra due giorni e giocarsi la partita. Dovremo essere bravi a resettare tutto e ricominciare da zero, come abbiamo fatto dopo gara1 contro Sassari".
Sappiamo – ha continuato il coach dell'Armani Jeans Milano - che la difesa di Cantù è brava a chiudersi nell'area dei tre secondi e se tu cerchi di sbattere la testa con penetrazioni perdi palla o fai sfondamento. Fortunamente c'è il filmato della partita e possiamo studiarlo e vedere cosa correggere. Sulla difesa niente da dire, abbiamo tenuto la Bennet a 62 punti e questo ci ha dato qualche speranza. Siamo entrati nell'ultimo periodo sotto di 6. Sarebbe stato sufficiente giocare un quarto di basket per avere una parola nella partita, ma non l'abbiamo fatto. Merito loro, demerito nostro".



Andrea Trinchieri commenta così la grande vittoria della sua Bennet in gara 1 di semifinale scudetto: "In sostanza abbiamo fatto la prima mossa portandoci sull'1 a 0. Onestamente il fatturato di questa sera è prodotto al 70% dalla nostra difesa. Siamo stati davvero bravi per attenzione, concentrazione e, cosa non scontata alla vigilia, per quanto abbiamo sacrificato il corpo e la fisicità con cui abbiamo giocato. Abbiamo cercato di prepararci a dover marcare Hawkins, Jaaber, Mancinelli, Eze, tutti giocatori di grande fisicità e la chiave è stato rispondere con le stesse armi".


"So che l'attenzione - ha continuato l'allenatore canturino - ora si sposta su gara 2, che è una sfida cruciale essendo un'altra partita in casa. Quello che mi dà serenità nel preparare la seconda partita è che oggi abbiamo sbagliato molti tiri da tre punti davvero ben costruiti. La qualità del nostro attacco infatti mi lascia dormire sonni tranquilli anche se oggi abbiamo realizzato solo 62 punti in casa. Nei playoff poi le squadre che difendono sono quelle che resistono meglio"

"Siamo stati – ha concluso il coach bianco- blu - in controllo assoluto a livello emotivo perchè non ci siamo mai spaventati. Il problema è che attaccare la difesa di Milano, con la sua atleticità, ci costa fatica perchè dobbiamo muoverli tantissimo. Nel primo tempo siamo riusciti a giocare un quarto da 22 punti, poi chiaramente loro mettono il corpo, rallentano le nostre traiettorie con tre contatti per smarcamento, e ci costringono a usare più secondi per attaccare. Però la faccia dei miei giocatori non è mai cambiata".








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