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sabato 28 maggio 2011

Promesse elettorali ed figure mondiali

Promesse elettorali e figure mondiali

Siamo quasi alla fine del traguardo,a Milano ed a Napoli. La campagna elettorale ha "buttato" le sue ultime dichiarazioni,adesso tocca al popolo sovrano.
A Napoli,la chiusura è del Premier,anche fischiato. SIlvio,come il suo solito,elogia Lettieri,il suo candidato.
Promette di non prendere Hamsik,ma quando si parla di amministrazione,si cambia registro.
"Volete un bravo amministratore,una persona che non riscuoterà la tassa dei rifiuti fino a quando un solo sacchetto di spazzatura sarà per strada ?",e poi anche Gigi D'alessio,che doveva venire a cantare a Milano.
Il cantante ha promesso a Lettieri,che se entro un anno,se eletto,se risolve il problema,viene a cantare gratis.
Ricorda,poi che c'è tanto lavoro sommerso,ed dall'oppressione burocratica e giudiziara,che c'è nel paese.
Ricordiamo,nel G8 di Deauville,aveva detto ad Obama,della riforma della giustizia,importante. Il motivo ?
L'italia è sotto una dittatura dei giudici di sinistra. Il presidente Usa non ha risposto,ma in un contesto,dove si parlava di paesi africani i giudici c'èntrano poco.
Ritorniamo a parlare di ballottaggi,ed andiamo a MIlano. A Milano c'è Pisapia,che non si è fatto vedere molto,e la Moratti,che ha parlato di scuse al candidato del centrosinistra. In un concerto conclusivo per Pisapia,ecco anche Claudio Bisio come presentatore.Pisapia ha parlato di "una città affettuosa verso gli altri ed attrattiva";in seguito ha discusso di cultura,dove vorrebbe che ci fossero tanti luoghi di cultura e di aggreggazione aperti tutto l'anno.


Sul Pgt è deciso. Sostiene che Milano "non abbia bisogno di più grattacieli, meno verde e più case di lusso" e promette "modifiche sostanziali, anche totali", partendo da quel "Pgt alternativo, quello delle 4mila osservazioni scritte da associazioni e cittadini che non sono state esaminate, e questo è stato un atteggiamento antidemocratico".50 mila gremivano Piazza Duomo,sotto la pioggia.
La Moratti ,in un altro concerto ,ringrazia i presenti. Lei,ha parlato che ci sono già i luoghi di culto per i mussulmani;una moschea grande,provocherebbe problemi di sicurezza. Sul Pgt,lei ha un alleanza con la lobby del cemento,visto che è dal 1980 non c'è un piano regolatore ed ci sono 26 aree,da sistemare. Ci saranno scali ed caserme,se lei verrà confermata. CI sono dubbi,visto che ci sono 90 mila uffici vuoti,a Milano.Spostiamoci,dai ballottaggi principali,ed ecco Bossi che consiglia all'amico Silvio,di non parlare solo di giudici. Se parla solo di loro,la gente non lo segue. In questa battaglia elettorale,tra multe per mancato fair play politico,con l'Agcom accusata dal premier,arriva il cardinale BAgnasco. Il suo discorso invita ai"  giovani che ne avvertano la vocazione a sperimentare quella esigente forma di carità che è l'impegno politico".
All'Italia, ha aggiunto, è richiesto "un sussulto di responsabilità da parte di tutti, in primo luogo da chi è chiamato ad esercitare una forma di rappresentanza politica". Lo chiedono i "problemi presenti ancora prima" che le "sfide" del futuro, ha detto ancora Bagnasco.

Qui, ha proseguito, "si intuisce che non si tratta solo di acquisire una competenza, pure necessaria, ma di coltivare un'apertura alla cura del bene comune, che è forma della giustizia, fine ultimo dell'agire politico".Possiamo aggiungere anche Bersani,che ha commentato:"Il paese è nelle mani di un irresponsabile,perchè con i problemi che abbiamo non si possono aizzare le tifoserie e suscitare risse".
Cosa pensano all'estero di questa situazione ?
Andiamo sul Financial times. A meno di un miracolo, il Pdl è avviato alla sconfitta nelle votazioni di questo fine settimana a Milano, città natia del primo ministro e da vent'anni sua roccaforte politica", scrive l'editorialista Guy Dinmore nella sua analisti datata da Roma. Nella quale vengono anche riportati un paio di giudizi sulla situazione politica da parte di un "funzionario governativo" che fanno presagire un graduale inizio della fine per il capo del governo.

La decisione di Berlusconi di fare delle elezioni amministrative e in particolare del voto di Milano un referendum su se stesso e sulla sua coalizione "è stata un errore colossale", dice l'anonima fonte governativa al quotidiano finanziario britannico. E la fonte fa poi l'osservazione che ha suggerito al Ft il titolo dell'articolo: "Egli (Berlusconi, ndr.) ha perso il suo tocco magico".
Forse,ci sono delle dichiarazioni da aggiungere. Il premier,in questa campagna elettorale,ha parlato di "un blocco mediatico contro di me" e che gli "elettori di sinistra sono senza cervello".Poi continua:"Crisi economica ? I ristoranti sono pieni". Gli italiani devono pur mangiare,risparmiando sul gas di casa.

"E' una follia la decisione dell'Agcom, non credo che i cittadini pagheranno la multa". Berlusconi commenta le sanzioni comminate dal garante ai telegiornali che hanno mandato in onda le sue interviste(durata 24'). "C'è un sistema folle che si chiama par condicio, una norma liberticida. La decisione è stata presa non in consiglio dove c'è parità, ma in una commissione dove la sinistra ha la maggioranza. Come può esserci giustizia se l'organo è squilibrato politicamente?".
Intanto che dichiarazioni,ironia sulla sinistra,continuano ed passa la fiducia sul decreto Omnibus,che blocca il referendum sul nucleare,ecco altre novità.
Il sottosegretario allo sviluppo economico,Daniela Melchiorre,lascia la carica.
La liberaldemocratica, che assieme a Italo Tanoni aveva abbandonato il terzo polo per tornare in maggioranza, fa riferimento proprio alle "incredibili esternazioni del presidente del Consiglio contro i magistrati all'incredulo presidente Obama al G8" 1. E spiega: "Non ho potuto far altro che constatare che non vi è, almeno per me, uno spazio per proseguire, o meglio avviare, un contributo effettivo all'attività governativa". Per la Melchiorre "si è superata la misura: non è francamente accettabile che si giunga alle volgarità dei giorni passati" e alla "delegittimazione" dei suoi colleghi, per di più in un vertice internazionale.




Intanto,nell'Assemblea della Confindustria,la MArcegaglia,fa questa dichiarazione:"In termini di benessere,l'Italia ha già vissuto il suo decennio perduto. Dobbiamo muoverci in fretta".

"istituzioni forti ed autorevoli", "istituzioni che sappiano recuperare la fiducia dei cittadini e delle imprese, che oggi è gravemente erosa". "Ciò richiede uno scatto d'orgoglio di tutta la classe dirigente del Paese". Da qui l'appello ad abbassare "i toni della polemica politica" e a far cessare "gli attacchi e le delegittimazioni reciproche". "Questa - sottolinea Marcegaglia - è la prima, vera, grande riforma di cui ha bisogno l'Italia".



 Marcegaglia ha rilanciato la proposta di una riforma del mercato del lavoro che introduca per tutti "la flessibilità in uscita", perché "occorre proteggere i lavoratori dalla perdita di reddito, non dalla perdita del posto di lavoro". Duro messaggio anche sui refendum: a giudizio di Confindustria, sull'imminente referendum sull'acqua arrivano "messaggi fuorvianti o addirittura falsi".

In questi anni l'Italia è arretrata, ricorda Confindustria. "Il Pil per abitante del 2010 è ancora sotto i livelli del 1999. Rispetto alla media dell'area euro è passato dal 106,8% nel 1995 al 93,8% del 2011. E' un arretramento che rischia di continuare. In termini di benessere, l'Italia ha già vissuto il suo decennio perduto".
"In Italia c'è bisogno di più mercato, ancora poco presente o del tutto assente in troppi settori della vita economica. Le liberalizzazioni mancate continuano a penalizzare il Paese". Marcegaglia cita la Banca d'Italia, secondo la quale "una decisa politica di liberalizzazione nei settori meno esposti alla concorrenza potrebbe generare un aumento del Pil dell'11% e dei salari reali di quasi il 12% nel medio-lungo termine".
MArcegaglia ricorda che la politica deve ridurre i suoi privilegi,ricercare percorsi più adeguati per lo studio di scuola ed università,più efficenti strumenti di orientamento e collocamento al lavoro,sul nuovo contratto di apprendistato in via di riforma,su politiche fiscali meno pesanti per chi ha carichi familari e su servizi pubblici più efficenti per la famiglia.
Intanto che Blatter,il presidente della FIfa,è sotto inchiesta per non aver denuciato tangenti,questa settimana il calcio chiude con la finale di Champions e di Coppa Italia.
Per chiudere,i morti italiani nelle missioni,fanno continuare discussioni inutili,sull'utilità della guerra. Questa volta in Libano,forse sarebbe meglio dare qualche fondo in più alla ricerca universitaria ed scientifica.

























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