Crescere tra le righe
13-14 maggio
Borgo La BAgniaia(Siena)- In provincia di Siena,c'è stato il convegno "Crescere tra le rgihe",dove editori,giovani e istituzioni si sono messe a confronto.
Il presidente Andrea Ceccherini,in questa edizione,ha provato a capire come le innovazioni tecnologiche possano rivoluzionare i media e avere un idea più chiara della strategia,che i gruppi editoriali potranno seguire per essere nel futuro.
Altro grande tema è la libertà della stampa:una stampa libera per una democrazia forte.
Su questo ne ha parlato il direttore del Washington Post,MArcus Brauchli. "PArlare della libertà di Stampa in Italia oggi non deve voler dire lesa maestà,bensì capire se le regole statuninesi sono valide anche qui",commenta.A proposito delle news a pagamento,si mostra freddo.
"Mi sembra che quando uno dei mass media più importanti è controllato dal premier,non sempre questa dà adito a un'informazione libera".
I politici,hanno inviato vari messaggi.
Il presidente della Repubblica,Giorgio Napolitano,scrive:"I giovani,naturalmente attratti dalle innovazioni tecnologiche che segnano profondamente il mondo della comunicazione sono portatori di nuovi istanze. E' quindi importante che queste occassioni di dialogo consentano loro di avvicinarsi,in modo costruttivo e consapevole,alla conoscenza della realtà del mondo che li circonda e alla partecipazione alla vita democratica per una piena fruizione delle opportunità e degli spazi che la società esprime." Napisan conclude che l'interesse per i valori di indipendenza e pluralismo dell'informazione,siano suscitati ai giovani.
Il Messaggio del Premier Berlusconi,ringrazia il convegno ed parla del progetto "Il quotidiano in classe","che offre ai giovani studenti un'importante occasione di diretto confronto all'interno del complicato,ma affascinante mondo della comunicazione".
Schifani,il presidente del Senato,ha inviato un messaggio dell'importanza della lettura per una cittadinanza attiva,consapevole e libera.
Tema di questa edizione anche il pagamento delle notizie sul web,ed l'ad de Il sole 24 ore,Treu,commenta che "deve vincere il conto economico". Panerai,direttore di Editore class editori,commenta così:"Il germe che nel web tutto debba essere gratuito porterà a una guerra epocale per la pubblicità".
Perricone,ad di Rcs Mediagroup,dichiara:"Dobbiamo investire e sperimentare,al momento non c'è un modello preciso di successo. Ma la qualità dei contenuti in questo senso è fondamentale".
Alla fine,si arriva alla conclusione che l'informazione di qualità dovrà avere un pagamento.
Altro ospite è l'ad di News Corporation International,James Murdoch.
"Un recente rapporto di una fondazione indipendente ha stimato che i nostri investimenti in Italia nel corso degli ultimi 7 anni sono pari al 1,31 % del Pil annuale del paese. L'indotto occupazionale di Sky in Italia è di oltre 15 mila tra uomini e donne. Siamo Partner di più di 350 aziende italiane,promuovendo il settore creativo,aiutando centinaia di giovani talenti a manifestare il proprio potenziale e portando innovazione e tecnologie all'avanguardia. La tv digitale era la cosa giusta per il vostro paese." Murdoch ha parlato di "blocchi strutturali",di regole italiane rigide ed obsolete in un contesto incerto.Murdoch assicura che "una maggior concorrenza creerà terreno fertile per le agenzie creative,per i pubblicitari,per i produttori televisivi e cinematografi,per gli editori digitali,le media agency,per i produttori di software,i we designer e gli sviluppatori di videogiochi".
"In un modo o nell'altro-dice Murdoch- una parte importante dei media italiani è finanziata o riceve sussidi dallo stato. Per un futuro davvero digitale l'Italia ha bisogno di media che informino,siano competitivi e contribuiscano a fornire agli italiani le notizie e le informazioni di cui hanno bisogno per avere successo."
Il direttore del corriere della Sera,Ferruccio De bortoli,ha parlato della società italiana:"I giovani sono vissuti come ospiti indesiderati,mi sorprendo che non si ribellino. Va bene la flessibilità,ma non la precarietà prolungata.Vediamo un progressivo passaggio dalla carta ai nuovi media,ma i giornali non sono mai stati letti come adesso". E ricorda che "nel web i lettori per avere un'informazione di qualità si affidano alle testate storiche".
Ospite gradito,è il presidente de Il sole 24 ore,Giancarlo Cerrutti. "Il web porta la conoscenza immediata dei fenomeni,ma sulla qualità della comprensione delle cose,forse non abbiamo fatti passi in avanti.LA carta non muore.SI dovrebbe intrecciare il quotidiano classico e la versione digitale".
Il presidente di Rcs MediaGroup,Piergaetano MArchetti,commenta:"Il problema non è chiedersi quanti giovani leggono il giornale,il punto è chiedersi quanti hanno il morbo della curiosità. LA molteplicità dei mezzi oggi è un importante strumento per raggiungere anche i giovani. Il giornale del 2011 ? Sarà di nicchia,magari da trovare sull'ipad."
PArlando di poltici ,ci sono stati il sindaco di Firenze,MAtteo Renzi,Rosy Bindi ed Frattini.
"Berlusconi riesce ad alzare il livello dello scontro perchè sa che sul derby è più forte.I giornali sono noiosi se dedicano le prime dieci pagine di politica,allo Scilipotti di turno,alla parte autorefenziale della politica. E'normale che il politico legga i giornali e viva la politica non in base all'agenda ma in base a quello che c'è scritto.",commenta Renzi.
Frattini,durante il convegno,risponde a qualche domanda:"I militari italiani hanno l'onore della bandiera in giro per il mondo. Se non avessimo fatto quello che ci veniva chiesto dalla NAto e dalla comunità internazionale voi avreste chiesto conto. Non ci sono allarmismi da fare sull'Italia.Non ci sono indicazioni specifiche su possibili obiettivi italiani,però sicuramente l'idea che il terrorismo sia finito con la morte di bin laden ,è un idea che non si era fatto nessuno".
LA permamenza di Frattini è stata contrastante,tra fischi ed domande non leggere.
Durante il convegno,ecco che l'Associazione culturale Attilio Monti che dà il premio Arte e cultura,all'ambasciatore della Repubblica popolare cinese in Italia,Ding Wei.
"Promotore indiscusso dello scambio interculturale tra cinesi e italiani,si è da sempre prodigato per rendere i giovani cinesi 'ambasciatori di amicizia' tra i popoli,consapevole del fatto che molti conflitti sono stati causati dalla mancanza di conoscenza reciproca tra le culture.Poichè ritiene inoltre che il futuro dipenda dai giovani,l'ambasciatore lavora per intestificare gli scambi,per costruirne uno migliore,più pacifico e armonioso".A consegnare il riconoscimento MArisa Monti Riffesere,presidente di Poligrafici Editoriale e dell'associazione culturale Attilio Monti.
"Il nostro gruppo editoriale sta cercando di offrire ai lettori giornali che diano il segno di un 'Italia migliore.Ed è per questo che vengono preparati sempre in modo onesto e leale. Onestà e lealtà sono,del resto,i valori che ha insegnato a tutti noi il cavaliere Attilio Monti",afferma Riffeser.
Il premio è una medaglia della presidenza della Repubblica.
Dopo l'omaggio di Bocelli,ANdrea Ceccherini ha mostrato il portale dedicato dei giovani. Intervistato da Gramellini,il vicedirettore de La Stampa,ha dichiarato che si vuole favorire le opinioni tra i giovani.Si vuole elevare lo spirito critico ed il senso civico dei più giovani. Anche se ci sono giovani che vogliono lasciare l'Italia per studiare all'estero,e Ceccherini,commenta:"Mi chiedo che futuro possa avere un paese con la metà dei giovani che ha in mente l'idea di lasciarlo ? Un quadro che si completa con una fiducia dei giovani italiani pari al 4 % nei confronti dello Stato.Una parola,quello dello stato,che per i ragazzi oggi rischia di significare "solo il participio passato del verbo essere" ,fu".
Conclude che "sembra che la classe dirigente si sia chiusaa in un fortino ed abbia ritratto il ponte levatorio,lasciando chi-per tempo non si è accomodato dentro-fuori:: fuori dal sistema,fuori dall'opportunità,fuori dall'occupazione,fuori dal futuro. Ma il nostro motto di oggi è Life is now,can't wait."
Federico Ghizzoni,ad di Unicredit,commenta:"L'Italia ha un mercato del lavoro piuttosto rigido,dove c'è molta tutela sugli adulti e meno sui giovani. Però è anche un paese che esporta talento.Vuol dire quindi che i talenti ci sono,il problema è trattenerli. Sono spesso costretti ad andare all'estero per trovare opportunità,è interessante capire cosa si può fare per tenerli e farli crescere.Bisogna avere il coraggio di dare ai giovani responsabilità. Sulla scuola,posso dire che non ha una maggiore collegamento con il mondo del lavoro.. L'Italia ha passato la crisi meglio di altri paesi. Però ha maggiore difficoltà di ripresa,la velocità della crescita è il problema dell'Italia.Ma io nel complesso non sono molto negativo".
Ospiti tra gli ospiti,il presidente di Mediaset,Confalonieri.
"Se fai il tuo mestiere di buon informatore,di buon intrattenitore,di buon creatore di fiction,c'è sempre un alone attorno",di chi insinua che "c'è la protezione del governo". Siamo una società quotata in borsa,dobbiamo rendere conto ad imprenditori ed stranieri."
Sul sistema culturale:"la televisione pubblica di 50 anni fa era epica,con la cultura classica,le commedie ogni settimana,l'opera una volta al mese,ed è quella che ha formato la mia generazione. Ma un tipo di televisione che con quella commerciale finisce,perchè il pubblico è il tuo interlocutore,è il pubblico che condiziona. Prima cèra l'elitè che diceva:"tu vedi questo,quest'altro..A volte si possono avere audience interessanti con programmi culturali alti,ma se vuoi essere un qualcosa che attira investitori pubblicitari,li devi assecondare. Però sminuire questo come se fosse un qualcosa che ha influenzato negativamente il 'popolo',io non credo sia vero".
Confalonieri aggiunge:"La cosa fondamentale è che c'è libertà di scelta,esiste il telecommando. Anche il poliziotto che si sovraespone,o che esagera su certe cose,viene smascherato. E'come lo spot,se lo fai per un prodotto che non è buono alla fine è controproducente,se poi delude il consumatore,anche se ci metti i miliardi,fai un autogol tremendo."
John Elkann,presidente della Fiat,commenta:"L'informazione esiste,sta a noi lettori saperla scegliere.Chi crea informazione,chi racconta le cose,chi spiega come la società evolve,deve essere in grado di interessare i lettori del futuro,quello che oggi stiamo vivendo è di fortissimo stimolo,rimette in discussione il modo di parlare ai lettori del futuro.. E' difficile vivere solo di pubblicità,ma anche dall'informazione."
Il patron della Tod's,Della Valle commenta:"il ruolo dei nuovi media nel futuro sarà importantissimo. Saranno la benzina per il futuro dell'Editoria.Saranno una grande opportunità per le classi editrici.Dovremo investire e lo abbiamo già fatto nei nuovi media perchè tutti hanno voglia di investire in questa direzione."
Jeff Bewkes,presidente ed amministrazione delegato di Time Warner,sottolinea" l'insostenibilità nel futuro di giornali web completamente gratuiti,come oggi li conosciamo in prospettiva,un lettore dovrà pagare contenuti a richiesta,oppure un unico abbonamento per fruire dei contenuti sulle varie piattaforme."
Altra faccia politica è quello di Giulio Tremonti,il ministro dell'Economia.
"L'illussione che qualcuno,inventendo le regole fuori dall'attività politica,fosse capace di mettere a posto le cose è solo un illusione..Tutti i fattori di finanza fine a se stessa,di derivazione della finanza,di deviazione della finanza,sono tutti ancora in essere. E per due anni qualcuno ha ingannato i popoli e il mondo facendo finta che erano i banchieri che definivano le regole della finanza. E' esattamente l'opposto. La medicina ,che sono stati i debiti pubblici,adesso è finita,ammesso che sia stata una medicina. Non si può sognare di sviluppo con la spesa pubblica come è stato fatto per decenni,l'unico sviluppo fatto con la spesa pubblica è la spesa pubblica. L'Europa è costruita su un'ideologia,una prospettiva,totalmente positiva,i nostri trattati du unione sono stati tutti scritti sul presupposto de moto perpetuo,dello sviluppo perpetuo.Noi stiamo cercando di ridurre l'evasione.Penso che l'Italia sia un paese fortissimo.Per cinque anni siamo stati davanti alla Germania,poi la Germania ha fatto di più ed è avvenuto un cambiamento. Però non è detto che tra qualche anno non ci troviamo in una posizione ribaltata." MA,ci sono state proteste,per i giovani,che volevano aver qualche risposta in più.
In conclusione,si è parlato di un pagamento delle notizie di qualità,di una libertà di stampa per le democrazie. Si è parlato del mondo del lavoro,di uno sviluppo che si attende.
13-14 maggio
Borgo La BAgniaia(Siena)- In provincia di Siena,c'è stato il convegno "Crescere tra le rgihe",dove editori,giovani e istituzioni si sono messe a confronto.
Il presidente Andrea Ceccherini,in questa edizione,ha provato a capire come le innovazioni tecnologiche possano rivoluzionare i media e avere un idea più chiara della strategia,che i gruppi editoriali potranno seguire per essere nel futuro.
Altro grande tema è la libertà della stampa:una stampa libera per una democrazia forte.
Su questo ne ha parlato il direttore del Washington Post,MArcus Brauchli. "PArlare della libertà di Stampa in Italia oggi non deve voler dire lesa maestà,bensì capire se le regole statuninesi sono valide anche qui",commenta.A proposito delle news a pagamento,si mostra freddo.
"Mi sembra che quando uno dei mass media più importanti è controllato dal premier,non sempre questa dà adito a un'informazione libera".
I politici,hanno inviato vari messaggi.
Il presidente della Repubblica,Giorgio Napolitano,scrive:"I giovani,naturalmente attratti dalle innovazioni tecnologiche che segnano profondamente il mondo della comunicazione sono portatori di nuovi istanze. E' quindi importante che queste occassioni di dialogo consentano loro di avvicinarsi,in modo costruttivo e consapevole,alla conoscenza della realtà del mondo che li circonda e alla partecipazione alla vita democratica per una piena fruizione delle opportunità e degli spazi che la società esprime." Napisan conclude che l'interesse per i valori di indipendenza e pluralismo dell'informazione,siano suscitati ai giovani.
Il Messaggio del Premier Berlusconi,ringrazia il convegno ed parla del progetto "Il quotidiano in classe","che offre ai giovani studenti un'importante occasione di diretto confronto all'interno del complicato,ma affascinante mondo della comunicazione".
Schifani,il presidente del Senato,ha inviato un messaggio dell'importanza della lettura per una cittadinanza attiva,consapevole e libera.
Tema di questa edizione anche il pagamento delle notizie sul web,ed l'ad de Il sole 24 ore,Treu,commenta che "deve vincere il conto economico". Panerai,direttore di Editore class editori,commenta così:"Il germe che nel web tutto debba essere gratuito porterà a una guerra epocale per la pubblicità".
Perricone,ad di Rcs Mediagroup,dichiara:"Dobbiamo investire e sperimentare,al momento non c'è un modello preciso di successo. Ma la qualità dei contenuti in questo senso è fondamentale".
Alla fine,si arriva alla conclusione che l'informazione di qualità dovrà avere un pagamento.
Altro ospite è l'ad di News Corporation International,James Murdoch.
"Un recente rapporto di una fondazione indipendente ha stimato che i nostri investimenti in Italia nel corso degli ultimi 7 anni sono pari al 1,31 % del Pil annuale del paese. L'indotto occupazionale di Sky in Italia è di oltre 15 mila tra uomini e donne. Siamo Partner di più di 350 aziende italiane,promuovendo il settore creativo,aiutando centinaia di giovani talenti a manifestare il proprio potenziale e portando innovazione e tecnologie all'avanguardia. La tv digitale era la cosa giusta per il vostro paese." Murdoch ha parlato di "blocchi strutturali",di regole italiane rigide ed obsolete in un contesto incerto.Murdoch assicura che "una maggior concorrenza creerà terreno fertile per le agenzie creative,per i pubblicitari,per i produttori televisivi e cinematografi,per gli editori digitali,le media agency,per i produttori di software,i we designer e gli sviluppatori di videogiochi".
"In un modo o nell'altro-dice Murdoch- una parte importante dei media italiani è finanziata o riceve sussidi dallo stato. Per un futuro davvero digitale l'Italia ha bisogno di media che informino,siano competitivi e contribuiscano a fornire agli italiani le notizie e le informazioni di cui hanno bisogno per avere successo."
Il direttore del corriere della Sera,Ferruccio De bortoli,ha parlato della società italiana:"I giovani sono vissuti come ospiti indesiderati,mi sorprendo che non si ribellino. Va bene la flessibilità,ma non la precarietà prolungata.Vediamo un progressivo passaggio dalla carta ai nuovi media,ma i giornali non sono mai stati letti come adesso". E ricorda che "nel web i lettori per avere un'informazione di qualità si affidano alle testate storiche".
Ospite gradito,è il presidente de Il sole 24 ore,Giancarlo Cerrutti. "Il web porta la conoscenza immediata dei fenomeni,ma sulla qualità della comprensione delle cose,forse non abbiamo fatti passi in avanti.LA carta non muore.SI dovrebbe intrecciare il quotidiano classico e la versione digitale".
Il presidente di Rcs MediaGroup,Piergaetano MArchetti,commenta:"Il problema non è chiedersi quanti giovani leggono il giornale,il punto è chiedersi quanti hanno il morbo della curiosità. LA molteplicità dei mezzi oggi è un importante strumento per raggiungere anche i giovani. Il giornale del 2011 ? Sarà di nicchia,magari da trovare sull'ipad."
PArlando di poltici ,ci sono stati il sindaco di Firenze,MAtteo Renzi,Rosy Bindi ed Frattini.
"Berlusconi riesce ad alzare il livello dello scontro perchè sa che sul derby è più forte.I giornali sono noiosi se dedicano le prime dieci pagine di politica,allo Scilipotti di turno,alla parte autorefenziale della politica. E'normale che il politico legga i giornali e viva la politica non in base all'agenda ma in base a quello che c'è scritto.",commenta Renzi.
Frattini,durante il convegno,risponde a qualche domanda:"I militari italiani hanno l'onore della bandiera in giro per il mondo. Se non avessimo fatto quello che ci veniva chiesto dalla NAto e dalla comunità internazionale voi avreste chiesto conto. Non ci sono allarmismi da fare sull'Italia.Non ci sono indicazioni specifiche su possibili obiettivi italiani,però sicuramente l'idea che il terrorismo sia finito con la morte di bin laden ,è un idea che non si era fatto nessuno".
LA permamenza di Frattini è stata contrastante,tra fischi ed domande non leggere.
Durante il convegno,ecco che l'Associazione culturale Attilio Monti che dà il premio Arte e cultura,all'ambasciatore della Repubblica popolare cinese in Italia,Ding Wei.
"Promotore indiscusso dello scambio interculturale tra cinesi e italiani,si è da sempre prodigato per rendere i giovani cinesi 'ambasciatori di amicizia' tra i popoli,consapevole del fatto che molti conflitti sono stati causati dalla mancanza di conoscenza reciproca tra le culture.Poichè ritiene inoltre che il futuro dipenda dai giovani,l'ambasciatore lavora per intestificare gli scambi,per costruirne uno migliore,più pacifico e armonioso".A consegnare il riconoscimento MArisa Monti Riffesere,presidente di Poligrafici Editoriale e dell'associazione culturale Attilio Monti.
"Il nostro gruppo editoriale sta cercando di offrire ai lettori giornali che diano il segno di un 'Italia migliore.Ed è per questo che vengono preparati sempre in modo onesto e leale. Onestà e lealtà sono,del resto,i valori che ha insegnato a tutti noi il cavaliere Attilio Monti",afferma Riffeser.
Il premio è una medaglia della presidenza della Repubblica.
Dopo l'omaggio di Bocelli,ANdrea Ceccherini ha mostrato il portale dedicato dei giovani. Intervistato da Gramellini,il vicedirettore de La Stampa,ha dichiarato che si vuole favorire le opinioni tra i giovani.Si vuole elevare lo spirito critico ed il senso civico dei più giovani. Anche se ci sono giovani che vogliono lasciare l'Italia per studiare all'estero,e Ceccherini,commenta:"Mi chiedo che futuro possa avere un paese con la metà dei giovani che ha in mente l'idea di lasciarlo ? Un quadro che si completa con una fiducia dei giovani italiani pari al 4 % nei confronti dello Stato.Una parola,quello dello stato,che per i ragazzi oggi rischia di significare "solo il participio passato del verbo essere" ,fu".
Conclude che "sembra che la classe dirigente si sia chiusaa in un fortino ed abbia ritratto il ponte levatorio,lasciando chi-per tempo non si è accomodato dentro-fuori:: fuori dal sistema,fuori dall'opportunità,fuori dall'occupazione,fuori dal futuro. Ma il nostro motto di oggi è Life is now,can't wait."
Federico Ghizzoni,ad di Unicredit,commenta:"L'Italia ha un mercato del lavoro piuttosto rigido,dove c'è molta tutela sugli adulti e meno sui giovani. Però è anche un paese che esporta talento.Vuol dire quindi che i talenti ci sono,il problema è trattenerli. Sono spesso costretti ad andare all'estero per trovare opportunità,è interessante capire cosa si può fare per tenerli e farli crescere.Bisogna avere il coraggio di dare ai giovani responsabilità. Sulla scuola,posso dire che non ha una maggiore collegamento con il mondo del lavoro.. L'Italia ha passato la crisi meglio di altri paesi. Però ha maggiore difficoltà di ripresa,la velocità della crescita è il problema dell'Italia.Ma io nel complesso non sono molto negativo".
Ospiti tra gli ospiti,il presidente di Mediaset,Confalonieri.
"Se fai il tuo mestiere di buon informatore,di buon intrattenitore,di buon creatore di fiction,c'è sempre un alone attorno",di chi insinua che "c'è la protezione del governo". Siamo una società quotata in borsa,dobbiamo rendere conto ad imprenditori ed stranieri."
Sul sistema culturale:"la televisione pubblica di 50 anni fa era epica,con la cultura classica,le commedie ogni settimana,l'opera una volta al mese,ed è quella che ha formato la mia generazione. Ma un tipo di televisione che con quella commerciale finisce,perchè il pubblico è il tuo interlocutore,è il pubblico che condiziona. Prima cèra l'elitè che diceva:"tu vedi questo,quest'altro..A volte si possono avere audience interessanti con programmi culturali alti,ma se vuoi essere un qualcosa che attira investitori pubblicitari,li devi assecondare. Però sminuire questo come se fosse un qualcosa che ha influenzato negativamente il 'popolo',io non credo sia vero".
Confalonieri aggiunge:"La cosa fondamentale è che c'è libertà di scelta,esiste il telecommando. Anche il poliziotto che si sovraespone,o che esagera su certe cose,viene smascherato. E'come lo spot,se lo fai per un prodotto che non è buono alla fine è controproducente,se poi delude il consumatore,anche se ci metti i miliardi,fai un autogol tremendo."
John Elkann,presidente della Fiat,commenta:"L'informazione esiste,sta a noi lettori saperla scegliere.Chi crea informazione,chi racconta le cose,chi spiega come la società evolve,deve essere in grado di interessare i lettori del futuro,quello che oggi stiamo vivendo è di fortissimo stimolo,rimette in discussione il modo di parlare ai lettori del futuro.. E' difficile vivere solo di pubblicità,ma anche dall'informazione."
Il patron della Tod's,Della Valle commenta:"il ruolo dei nuovi media nel futuro sarà importantissimo. Saranno la benzina per il futuro dell'Editoria.Saranno una grande opportunità per le classi editrici.Dovremo investire e lo abbiamo già fatto nei nuovi media perchè tutti hanno voglia di investire in questa direzione."
Jeff Bewkes,presidente ed amministrazione delegato di Time Warner,sottolinea" l'insostenibilità nel futuro di giornali web completamente gratuiti,come oggi li conosciamo in prospettiva,un lettore dovrà pagare contenuti a richiesta,oppure un unico abbonamento per fruire dei contenuti sulle varie piattaforme."
Altra faccia politica è quello di Giulio Tremonti,il ministro dell'Economia.
"L'illussione che qualcuno,inventendo le regole fuori dall'attività politica,fosse capace di mettere a posto le cose è solo un illusione..Tutti i fattori di finanza fine a se stessa,di derivazione della finanza,di deviazione della finanza,sono tutti ancora in essere. E per due anni qualcuno ha ingannato i popoli e il mondo facendo finta che erano i banchieri che definivano le regole della finanza. E' esattamente l'opposto. La medicina ,che sono stati i debiti pubblici,adesso è finita,ammesso che sia stata una medicina. Non si può sognare di sviluppo con la spesa pubblica come è stato fatto per decenni,l'unico sviluppo fatto con la spesa pubblica è la spesa pubblica. L'Europa è costruita su un'ideologia,una prospettiva,totalmente positiva,i nostri trattati du unione sono stati tutti scritti sul presupposto de moto perpetuo,dello sviluppo perpetuo.Noi stiamo cercando di ridurre l'evasione.Penso che l'Italia sia un paese fortissimo.Per cinque anni siamo stati davanti alla Germania,poi la Germania ha fatto di più ed è avvenuto un cambiamento. Però non è detto che tra qualche anno non ci troviamo in una posizione ribaltata." MA,ci sono state proteste,per i giovani,che volevano aver qualche risposta in più.
In conclusione,si è parlato di un pagamento delle notizie di qualità,di una libertà di stampa per le democrazie. Si è parlato del mondo del lavoro,di uno sviluppo che si attende.
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