Giornata della Terra,un concerto per festeggiare
Oggi,c'è la 41°giornata della Terra,indetta dalle Nazioni Unite,che si festeggia con molte iniziative,tra concerti ed azioni per salvaguardare il nostro pianeta.
Dal 1970,si festeggia,questa data,quando venti milioni di americani risposero all'invito del senatore democratico Nelson manifestaronon per la salute del pianeta.
C'è anche un sito(http://www.giornatamondialedellaterra.it/),dove trovare informazioni ed possibli azioni ,che possiamo fare nel quotidiano.
In questa edizione si parla di globalizzazione,economia verde e riciclaggio dei rifiuti.
LA Globalizzazione,viene intesa,spesso come potere poltico ed economico,scordandosi che le fonti di energia e le risorse che l'uomo usa,deve rispettare l'ecosistema o gli ambienti in cui si costruiscono attività umane.
Ecco le parole di Takis Fotopoulos, filosofo ed economista greco: “La rinascita politica culturale della realtà locale è nel contempo un obiettivo in sé per tornare a provare piacere della vita in tutte le sue dimensioni e uno strumento per rilocalizzare l’economia, nel senso di una ricollocazione della sfera all’interno della società locale e non di una ristrutturazione economica del territorio[...] É dunque importante invertire la rotta partendo innanzitutto dal rilocalizzare la sfera politica, per esempio inventando, o reinventando una democrazia di prossimità”.
L’Earth Day, il giorno della Terra, da più di quarant’anni si basa saldamente su questo principio: tutti, a prescindere dalla razza, dal sesso, da quanto guadagnino o dal luogo in cui vivono, hanno il diritto ad un ambiente sano e sostenibile. Il 22 aprile del 1970, 20 milioni di cittadini americani, rispondendo ad un appello del senatore democratico Gaylord Nelson, si mobilitarono in una storica manifestazione a difesa del nostro pianeta. Oggi, per ribadire questo principio quanto mai d’attualità, ci si mobiliterà ancora, in 190 paesi del mondo.
Da oltre quarant’anni l’Earth Day Network (EDN) organizza e sostiene la sua vasta rete internazionale di iniziative e campagne volte a festeggiare la Giornata Mondiale della Terra.
Dopo la campagna per il 40° anniversario della Giornata Mondiale della Terra l’edizione del 2011 sarà organizzata attorno alle “Billion Acts of Green” (Miliardo di azioni verdi).
Le “Billion Acts of Green” sono impegni di singoli cittadini, associazioni, aziende, Enti e Governi che puntano a migliorare la vita in maniera sostenibile.
Oltre 42 milioni sono le azioni sino ad oggi registrate sul sito ufficiale dell’ EDN per questa che è la più grande campagna di servizio ambientale nel mondo. Le azioni sono in costante aumento grazie agli impegni presi in occasione della Giornata mondiale della Terra.
La campagna “Billion Acts of Green” ispira e premia sia i singoli gesti che le grandi iniziative che puntano alla sostenibilità ed alla riduzione misurabile delle emissioni di CO2.
L’obiettivo dell’EDN è di far registrare un miliardo di azioni prima del Summit della Terra che si terrà dal 14 al 16 maggio 2012 a Rio de Janeiro in Brasile.
La campagna “Billion Acts of Green” può dimostrare il tipo di impatto ambientale che si può ottenere quando milioni di persone, associazioni e aziende si assumono degli impegni, piccoli o grandi che siano, per migliorare l’ambiente.A volte,il bisogno di fonti nuove di energie,per la riduzione di fonti non rinnovabili,induce in costi troppo alti,per iniziare attività per imprese di fonti energetiche,come il solare,l'eolico,il geotermico,ed in piccoli paesi/isole,queste fonti sono usate al meglio.
Ovviamente,il Nucleare è un affare per chi ha bisogno di dare scorie a paesi,che usano parecchio una fonte di energia,che come ha fatto vedere Fukushima,ha provocato più danni ambientali ed sanitari che energia pulita.
L'economia è decisa dai politici,che si dimenticano,spesso,il bisogno di equilibrarsi tra ambiente ed attività umane.
Ci vorrebbe una classe politica che aiuti le imprese che sfruttino le energie rinnovabili,non togliendo fonti di ricerca,che ci potrebbero salvare la vita.
Ovviamente,c'è dentro la ridistribuzione delle ricchezze,anche se per il momento,il Nord è più ricco del sud del mondo. Ci sono paesi ,in cui dittatori,hanno tanti soldi,che fanno i loro interessi,invece delle popolazioni ridotte a favelas od ad una economia di sussistenza.
La continua ricerca di fonti,ha portato a danni ambientali gravi:mari,oasi e foreste hanno subito l'azione umana.
Le foreste scambiano ossigeno e trattengono Co2,che sta provocando,insieme alle altre sostanze inquinanti,il buco di ozono.
I mari,con i loro ecosistemi,ci sostengono,hanno le loro funzioni . Proteggere i mari e le foreste,incentiva il turismo,la depurazione tra acqua ed aria,la pesca,e il rinnovo delle materie prime.
MA ,l'Uomo cerca in modo ossessionato le risorse,così,molti habitat vengono distrutti.
Il clima sta cambiando,c'è bisogno di cambiare economia ed modo di vivere nel mondo.
Con il termine Green Economy (economia verde) si indica una economia il cui impatto ambientale sia contenuto entro dei limiti accettabili. Nella green economy svolge un ruolo di primaria importanza la tecnologia e la conoscenza scientifica. Le fonti di energia tradizionali (di origine fossile) sono affiancate, se non sostituite, dalle fonti di energia alternative. In particolar modo, svolgono un ruolo di primaria importanza le energie rinnovabili, come ad esempio l'eolico, le biomasse, il solare, la geotermia, l'idroelettrico ecc.
Oltre a questo,il riciclo dei rifiuti,le piccole azioni possono cambiare in positivo la situazione della Terra.
Le fonti di energia rinnovabile fanno leva sulle forze della natura per produrre energia utile per l'uomo. Non essendo legate ad una riserva o ad uno stock, si rinnovano allo stesso modo al termine di ogni ciclo. Per questa ragione sono dette "rinnovabili". Anche l'energia nucleare svolge un ruolo di primo piano nelle green economy per la sua caratteristica di produrre energia senza causare anche l'emissione di gas serra. Tuttavia, il dibattito è ancora aperto per via della pericolosità e della gestione di lungo periodo delle scorie radioattive prodotte dal processo di fissione nucleare. Non tutti sono d'accordo a collocare l'energia nucleare nella green economy. Va comunque detto che la Green Economy non può essere concepita come una economia dipendente al 100% da energia pulita e rinnovabile. Allo stato attuale della storia dell'uomo, la green economy è una economia in cui le fonti fossili e quelle alternative contribuiscono a comporre il mix energetico necessario al soddisfacimento del bisogno energetico di un paese.
Quindi,valorizzare le foreste,i mari,gli ecosistemi,può solo farci del bene.
In ogni campo,si può mettere azioni,cambiare sistema di produzione per legni,vestiti,macchine,ecc..
Limitare i consumi significa anche eco sostenibilità e prendersi cura del nostro pianeta. Risparmiare energia, infatti, oltre a farci spendere meno ha la positiva conseguenza di ridurre le emissioni di anidride carbonica nell'atmosfera, andando a incidere meno, di conseguenza, sulla già vessata salute della Terra.
Il protocollo di Kyoto,le risoluzioni per non usare le armi nucleari,trovare fonti di energie rinnovabili,senza sconvolgere l'ecosistema globale del pianeta, già fragile in questi anni.
Ultima considerazione:togliere fondi alla ricerca,alle energie rinnovabili,è solo un grosso errore.
Oggi,c'è la 41°giornata della Terra,indetta dalle Nazioni Unite,che si festeggia con molte iniziative,tra concerti ed azioni per salvaguardare il nostro pianeta.
Dal 1970,si festeggia,questa data,quando venti milioni di americani risposero all'invito del senatore democratico Nelson manifestaronon per la salute del pianeta.
C'è anche un sito(http://www.giornatamondialedellaterra.it/),dove trovare informazioni ed possibli azioni ,che possiamo fare nel quotidiano.
In questa edizione si parla di globalizzazione,economia verde e riciclaggio dei rifiuti.
LA Globalizzazione,viene intesa,spesso come potere poltico ed economico,scordandosi che le fonti di energia e le risorse che l'uomo usa,deve rispettare l'ecosistema o gli ambienti in cui si costruiscono attività umane.
Ecco le parole di Takis Fotopoulos, filosofo ed economista greco: “La rinascita politica culturale della realtà locale è nel contempo un obiettivo in sé per tornare a provare piacere della vita in tutte le sue dimensioni e uno strumento per rilocalizzare l’economia, nel senso di una ricollocazione della sfera all’interno della società locale e non di una ristrutturazione economica del territorio[...] É dunque importante invertire la rotta partendo innanzitutto dal rilocalizzare la sfera politica, per esempio inventando, o reinventando una democrazia di prossimità”.
L’Earth Day, il giorno della Terra, da più di quarant’anni si basa saldamente su questo principio: tutti, a prescindere dalla razza, dal sesso, da quanto guadagnino o dal luogo in cui vivono, hanno il diritto ad un ambiente sano e sostenibile. Il 22 aprile del 1970, 20 milioni di cittadini americani, rispondendo ad un appello del senatore democratico Gaylord Nelson, si mobilitarono in una storica manifestazione a difesa del nostro pianeta. Oggi, per ribadire questo principio quanto mai d’attualità, ci si mobiliterà ancora, in 190 paesi del mondo.
Da oltre quarant’anni l’Earth Day Network (EDN) organizza e sostiene la sua vasta rete internazionale di iniziative e campagne volte a festeggiare la Giornata Mondiale della Terra.
Dopo la campagna per il 40° anniversario della Giornata Mondiale della Terra l’edizione del 2011 sarà organizzata attorno alle “Billion Acts of Green” (Miliardo di azioni verdi).
Le “Billion Acts of Green” sono impegni di singoli cittadini, associazioni, aziende, Enti e Governi che puntano a migliorare la vita in maniera sostenibile.
Oltre 42 milioni sono le azioni sino ad oggi registrate sul sito ufficiale dell’ EDN per questa che è la più grande campagna di servizio ambientale nel mondo. Le azioni sono in costante aumento grazie agli impegni presi in occasione della Giornata mondiale della Terra.
La campagna “Billion Acts of Green” ispira e premia sia i singoli gesti che le grandi iniziative che puntano alla sostenibilità ed alla riduzione misurabile delle emissioni di CO2.
L’obiettivo dell’EDN è di far registrare un miliardo di azioni prima del Summit della Terra che si terrà dal 14 al 16 maggio 2012 a Rio de Janeiro in Brasile.
La campagna “Billion Acts of Green” può dimostrare il tipo di impatto ambientale che si può ottenere quando milioni di persone, associazioni e aziende si assumono degli impegni, piccoli o grandi che siano, per migliorare l’ambiente.A volte,il bisogno di fonti nuove di energie,per la riduzione di fonti non rinnovabili,induce in costi troppo alti,per iniziare attività per imprese di fonti energetiche,come il solare,l'eolico,il geotermico,ed in piccoli paesi/isole,queste fonti sono usate al meglio.
Ovviamente,il Nucleare è un affare per chi ha bisogno di dare scorie a paesi,che usano parecchio una fonte di energia,che come ha fatto vedere Fukushima,ha provocato più danni ambientali ed sanitari che energia pulita.
L'economia è decisa dai politici,che si dimenticano,spesso,il bisogno di equilibrarsi tra ambiente ed attività umane.
Ci vorrebbe una classe politica che aiuti le imprese che sfruttino le energie rinnovabili,non togliendo fonti di ricerca,che ci potrebbero salvare la vita.
Ovviamente,c'è dentro la ridistribuzione delle ricchezze,anche se per il momento,il Nord è più ricco del sud del mondo. Ci sono paesi ,in cui dittatori,hanno tanti soldi,che fanno i loro interessi,invece delle popolazioni ridotte a favelas od ad una economia di sussistenza.
La continua ricerca di fonti,ha portato a danni ambientali gravi:mari,oasi e foreste hanno subito l'azione umana.
Le foreste scambiano ossigeno e trattengono Co2,che sta provocando,insieme alle altre sostanze inquinanti,il buco di ozono.
I mari,con i loro ecosistemi,ci sostengono,hanno le loro funzioni . Proteggere i mari e le foreste,incentiva il turismo,la depurazione tra acqua ed aria,la pesca,e il rinnovo delle materie prime.
MA ,l'Uomo cerca in modo ossessionato le risorse,così,molti habitat vengono distrutti.
Il clima sta cambiando,c'è bisogno di cambiare economia ed modo di vivere nel mondo.
Con il termine Green Economy (economia verde) si indica una economia il cui impatto ambientale sia contenuto entro dei limiti accettabili. Nella green economy svolge un ruolo di primaria importanza la tecnologia e la conoscenza scientifica. Le fonti di energia tradizionali (di origine fossile) sono affiancate, se non sostituite, dalle fonti di energia alternative. In particolar modo, svolgono un ruolo di primaria importanza le energie rinnovabili, come ad esempio l'eolico, le biomasse, il solare, la geotermia, l'idroelettrico ecc.
Oltre a questo,il riciclo dei rifiuti,le piccole azioni possono cambiare in positivo la situazione della Terra.
Le fonti di energia rinnovabile fanno leva sulle forze della natura per produrre energia utile per l'uomo. Non essendo legate ad una riserva o ad uno stock, si rinnovano allo stesso modo al termine di ogni ciclo. Per questa ragione sono dette "rinnovabili". Anche l'energia nucleare svolge un ruolo di primo piano nelle green economy per la sua caratteristica di produrre energia senza causare anche l'emissione di gas serra. Tuttavia, il dibattito è ancora aperto per via della pericolosità e della gestione di lungo periodo delle scorie radioattive prodotte dal processo di fissione nucleare. Non tutti sono d'accordo a collocare l'energia nucleare nella green economy. Va comunque detto che la Green Economy non può essere concepita come una economia dipendente al 100% da energia pulita e rinnovabile. Allo stato attuale della storia dell'uomo, la green economy è una economia in cui le fonti fossili e quelle alternative contribuiscono a comporre il mix energetico necessario al soddisfacimento del bisogno energetico di un paese.
Quindi,valorizzare le foreste,i mari,gli ecosistemi,può solo farci del bene.
In ogni campo,si può mettere azioni,cambiare sistema di produzione per legni,vestiti,macchine,ecc..
Limitare i consumi significa anche eco sostenibilità e prendersi cura del nostro pianeta. Risparmiare energia, infatti, oltre a farci spendere meno ha la positiva conseguenza di ridurre le emissioni di anidride carbonica nell'atmosfera, andando a incidere meno, di conseguenza, sulla già vessata salute della Terra.
Il protocollo di Kyoto,le risoluzioni per non usare le armi nucleari,trovare fonti di energie rinnovabili,senza sconvolgere l'ecosistema globale del pianeta, già fragile in questi anni.
Ultima considerazione:togliere fondi alla ricerca,alle energie rinnovabili,è solo un grosso errore.
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