musei montermartini

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martedì 22 marzo 2011

Norme strane

Norme strane
Riecco la norma Salva-premier. Il deputato Paniz ha presentato in commissione giustizia della camera,ed è passato, un emendamento per il processo breve.
L'emendamento Paniz stabilisce che le misure predisposte non si applichino ai procedimenti nei quali, alla data dell'entrata in vigore della legge, è già stata pronunciata sentenza di primo grado e modifica l'art. 161 del codice penale prevedendo che "salvo che si proceda per i reati di cui all'articolo 51, comma 3 bis e 3 quater del codice di procedura penale (reati più gravi come quelli di mafia o il sequestro di persona a scopo di estorsione, ndr), in nessun caso l'interruzione della prescrizione può comportare l'aumento di più di un sesto del tempo necessario a prescrivere, di un quarto nel caso di cui all'art. 99 primo comma (che riguarda la recidiva), della metà nei casi di cui all'articolo 99 secondo comma, dei due terzi nei casi di cui all'articolo 99 quarto comma e del doppio dei casi di cui all'articolo 102, 103 e 105".
Ovviamente contrari Fli,Pd,Idv e Udc.
A volte fa discutere,come certi decreti,siano favorevoli a certe persone. Disgutoso,si può dire.
Il premier è dentro 4 processi,qui c'èntrano quello di Mediaset e di Mills.
Non mostrare la propria innocenza ,con udienze rinviate o impegni ,mi pare strano.
Se lui è colpevole o no,si deve far giudicare,che piaccia o no. Anche i politici nel parlamento sono cittadini italiani,che se fanno qualche sbaglio grave,non possono scappare dalle conseguenze.
ALtro fatto da Silvio.Si dice "Addolorato "per Gheddaffi,questa fa piangere.
Un dittatore che ammazza i cittadini ,non merita così tanto abbraccio.
Nucleare:si pensa a una moratoria di un anno,dopo i malumori dell'opinione pubblica e il calo di consensi.
Tre italiani su quattro sono contrari,che strano. Le regioni idem,ci guadagnano solo i politici col nucleare?
O le imprese che costruiscono le centrali?
La salute dei cittadini dove va a finire ?
Il capo dello stato Ha detto:“Conferma la necessità di sviluppare, anche attraverso un costruttivo confronto e una rinnovata collaborazione fra la comunità scientifica e il mondo produttivo, nuovi indirizzi di ricerca sui futuri scenari dell’uso delle risorse idriche e delle altre fonti alternative e rinnovabili. È infatti indispensabile individuare nuovi modelli e strumenti capaci di coniugare lo sviluppo economico con la rigorosa salvaguardia del pianeta e dei suoi equilibri ambientali”.
"Non può esserci moratoria che tenga e che possa fermare il referendum - dice Antonio Di Pietro - perché delle due l'una: o il governo cancella la norma che consente la costruzione di centrali nucleari sul territorio italiano o la mantiene. Ma la moratoria di un anno è un chiaro raggiro che serve a scavallare la data del referendum. Insomma, l'unico vero scopo del governo è quello di fermare il temuto verdetto dei cittadini. L'Italia dei Valori, promotrice del quesito referendario, andrà avanti con la sua battaglia contro quest'energia obsoleta, dannosa per la salute e per il territorio che riempie solo le tasche delle solite lobby economiche".

Mentre LAmpedusa è alla stregua di immigrati,molto probabilmente le regioni si divideranno gli immigrati,con le possibilità  realistiche dei vari enti.
Il 17 marzo diventerà festa. La Maggioranza battuta in Senato in commissioni affari istituzionali .
Il governo e la maggioranza sono stati poi battuti in aula in Senato sulla nuova legge di contabilità dello Stato, approdata in aula nel pomeriggio. E' passato infatti un emendamento presentato dall'Udc che modifica la legge riguardo all'articolo sul coordinamento della programmazione finanziaria con il semestre europeo. L'emendamento in questione stabilisce che i disegni di legge collegati alla manovra di finanza pubblica devono essere presentati alle Camere entro il mese di gennaio di ogni anno.

News sulla Santachè,su un suo master alla Bocconi,che sembra che non ci sia. Ovvviamente non siamo In Germania,dove un ministro si è dimesso per una cosa del genere.
Spot per il turismo con la Faccia del Premier,per sviluppare ed attrare di più il paese.
Si tratta della prima volta in assoluto, e non solo in Italia, che un capo di governo sceglie di mettersi a disposizione del proprio paese con tale generosita' - ha spiegato il ministro (in un precedente spot, la scorsa estatem Berlusconi aveva solo prestato la voce) -. Il risultato lo giudicherete voi". Un'iniziativa "economica", ha poi enfatizzato la Brambilla: "Ritengo sia lo spot costato meno in assoluto - ha detto dato che eravamo gia' proprietari delle immagini dell'Italia che abbiamo utilizzato ed il testimonial non ha, ovviamente, richiesto alcun compenso. Anche io ho fatto la mia parte seguendo personalmente riprese e montaggio".
Ovviamente il pd ed Udc sono  contro questo spot.
Ultima notizia:dal 26 al 28 marzo sciopero del settore della cultura(teatri,cinema,musei) per i tagli del governo .
Date in cui, su tutto il territorio nazionale, cinema, teatri, musei, biblioteche e luoghi della cultura diventeranno centri di mobilitazione, in cui distribuire volantini e manifesti informativi, per spiegare i motivi della iniziativa. Nelle sale cinematografiche verrà proiettato lo spot "Divieto di cultura", realizzato apposta. Si conclude il 28 marzo al 28 marzo al
Teatro Regio di Torino con un incontro pubblico di denuncia e di proposta. Per far ritirare il fiato ad un settore che è sinonimo di prestigio, e, più prosaicamente, produce ogni anno valore per 40 miliardi di euro, incidendo per il 2,6 per cento sul Pil nazionale.
Sono otto le richieste rivolte al governo e al Parlamento dai promotori dell'iniziativa: Affermare la centralità della cultura nelle politiche economiche e sociali nazionali come strumento reale e documentato di crescita civile ed economica; assicurare livelli certi e adeguati di finanziamento del settore che ne permettano l'esistenza e lo sviluppo, iniziando dal reintegro del Fondo Unico dello Spettacolo; introdurre forme di incentivazioni fiscali per le donazioni a favore della cultura; garantire il tax-credit e il tax-shelter al cinema, attraverso risorse pubbliche o coinvolgendo tutte le realtà che utilizzano il prodotto film e non gravando sugli spettatori e/o sulle sole imprese dell'esercizio cinematografico; sostenere l'occupazione e lo sviluppo delle professionalità del settore, anche attraverso opportuni interventi formativi; investire su una efficace valorizzazione e tutela del nostro patrimonio culturale ed ambientale, coinvolgendo anche gli enti locali; promuovere i processi di modernizzazione nella gestione e nella produzione, anche sostenendo la creatività giovanile; attuare, infine, politiche culturali di livello europeo.
la cultura è l'attività che "più di ogni altra rende riconoscibile e qualifica nel mondo il nostro Paese" ricorda Andrea Ranieri, responsabile cultura dell'Anci e assessore alla cultura del comune di Genova. "Ma il nostro governo sembra non saperlo", dice. Oltre ai tagli, preoccupa anche il fatto che è tutto fermo anche sul fronte delle riforme, sottolinea il vicepresidente dell'Agis, Maurizio Roi. "La legge quadro è bloccata  -  ha detto al Giornale dello Spettacolo -, non ci sono state risposte alla richiesta di modifica dei regolamenti, non è stata concessa l'apertura del tavolo sulle misure di protezione sociale dei lavoratori, tutte le promesse sono state puntualmente disattese".










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