musei montermartini

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martedì 1 marzo 2011

editoriale n.25

Editoriale n.25
Tra alteranze ed battute istituzionali
01-03-2011
Continua la rivolta in Libia,dove i ribelli non vogliono interventi degli stati esteri,che potrebbero intervenire con elicotteri,caccia e navi. Si Sta pensando a una zona dove non si vola ed una zona per viveri ed alimenti.
Gheddaffi potrebbe scappare in Zimbabwe,Colombia,Bielorussia,Serbia o il Ciad.
Hillary Clinton ,nel consiglio Onu per i diritti umani,ha detto che si devono appoggiare le richieste di libertà,di rispetto per i diritti umani e di promozione che incendiano il mondo arabo e l'iran ma sono destinate a propagarsi agli altri paesi illiberali del mondo per gli Usa è un imperativo strategico.
"Tutti i processi di transizione ordinaria,pacifica ed irreversibile",non deve aver influenze straniere,ne aiuti(anche se Gb e Francia vogliono aiutare con armi),ma elezioni libere e trasparenti,rispetto alla politica di Bush.
La risposta di Gheddaffi su un possibile esilio è stato respinto,ha detto che è stato tradito dai paesi stranieri e che il popolo lo ama,anche se parte dell'esercito ha dissertato.
Con la liberazione,Bengasi ha 2 nuove radio e 2 quotidiani,sorti in meno di una settimana.
"Ubriachi di libertà",ha urlato un giornalista che lavorava per il regime.
In Italia,il  clima si riscalda.
Dopo il milleproroghe,Silvio ha indicato che lo staff del quirinale è"sempre vigile e puntiglioso su tutto".
Poi Quando il governo decide di fare una legge, questa prima deve passare» dal Quirinale e «di tutto l'enorme staff che circonda» il capo dello Stato, staff che «interviene puntigliosamente su tutto». Il premier ha proseguito lamentando le lungaggini dell'iter a cui devono sottostare le leggi: oltre alla firma del capo dello Stato, nei vari passaggi nelle due Camere del Parlamento ci sono «i giudici che dicono la loro e altre autorità che intervengono anche se non dovrebbero farlo». Infine poi «certi giudici» se non sono d'accordo con una legge la fanno abrogare dalla Consulta. Berlusconi torna poi a pungere il presidente della Camera, Gianfranco Fini, sostenendo che il suo ex alleato aveva «un patto con i magistrati e l'Anm», sulla base del quale «tutte le cose che non andavano bene ai magistrati venivano stoppate».

Nel giorno della morte di un alpino i Afghanistan,parla che la sinistra ha tolto l'unica centrale nucleare italiana che poteva ridurre le spese energetiche. Dopo il premier commenta che non ha piu un telefonino,per le intercettazionie che la magistratura toglie la liberta di parlare liberamente al telefonino.
Silvio sogna di tornare cittadino privato,dopo che avrà convinto anche gli italiani non contenti di lui,mentre i processi stanno riprendendo,con un contumace nel processo mediatrade.
Brambilla,il "cane da polpacci",ha iniziato gli sportelli del pdl,per aiutare i cittadini in materie di fisco e lavoro,ecc. Ripagare la fiduca che danno gli italiani,si dice.Saranno 8 mila,in altrettanti comuni.
Napolitano ed il suo staff commentano con una "sorta di gratificazione" i complimenti di Silvio.
Mentre Fini dice che lascerà la politica se Fli fallisce,fassino vince le primarie del pd a Torino,con 53 mila torinesi a votare.
Tv:L'alternanza di settimana in settimana tra conduttori di talk show, con diversa formazione culturale, che vanno in onda nelle fasce migliori del palinsesto è prevista nel nuovo testo di atto di indirizzo sul pluralismo presentato dal Pdl. Il relatore di maggioranza Alessio Butti, nell'illustrare in Vigilanza la bozza rielaborata, ha spiegato che l'occupare sempre le serate di martedì e il giovedì «è diventata una rendita a vantaggio di alcuni conduttori».
FA stridere questa cosa,se la rai è praticamente controllata dai politici e se il premier ha influenze su mediaset. Ricordiamoci dei 10000 minuti in cui Berlusconi ha intervenuto nei programmi politici o sociali di ogni ente televisivo.
Per il processo Ruby,i capigruppo del pdl hanno dato una lettera a Fini con cui chiedono di sollevare conflitto di attribuzioni fra i poteri dello Stato «a tutela delle prerogative della Camera".
«All'Organismo parlamentare - si legge nella lettera trasmessa a Fini - non può essere sottratta una propria autonoma valutazione sulla natura ministeriale o non ministeriale dei reati oggetto di indagine giudiziaria. Né tantomeno ove non condivida la conclusione negativa espressa dal Tribunale dei ministri - la possibilità di sollevare conflitto d'attribuzioni davanti alla Corte costituzionale - assumendo di essere stata menomata per effetto della decisione giudiziaria, della potestà riconosciutale dall'Articolo 96 della Costituzione».
Dalla proposta Pdl delle milleproroghe sulla tv,l'Antitrust commenta:"Senza una modifica in questa direzione della norma, l'adozione o la mancata adozione dell'atto di proroga, anche senza integrare automaticamente una fattispecie di conflitto di interessi, dovranno essere valutati dall'Antitrust - spiega l'Autorità garante della concorrenza e del mercato - per verificare l'incidenza specifica e preferenziale sul patrimonio del presidente del Consiglio e il danno per l'interesse pubblico. L'Autorità - si ricorda nella nota - già il 20 gennaio scorso aveva ricordato al Governo che l'estensione della validità temporale del divieto, direttamente disposta dal decreto legge, era stata esplicitamente auspicata dall'Autorità per le garanzie nelle comunicazioni per tutelare il pluralismo dell'informazione: per tale ragione, non poteva essere configurata come un vantaggio patrimoniale del Presidente del Consiglio. Tuttavia la disciplina di un settore sensibile come quello editoriale, richiedeva un atteggiamento di precauzione che evitasse l'attribuzione di ogni potere discrezionale in capo al premier. "
Intanto l'esecutivo chiede il voto di Fiducia sul Federalismo,per "essere sicuri" commenta Bossi.
Intanto che i 6000 tunisini sono indagati di "Immigrazione clandestina",ecco il decreto rinnovabili .
Il decreto toglie fondi alle rinnovabili per il nucleare,così ci sono discordie.
Romani indica che la bolletta degli italiani non è più elevata che altrove per gli incentivi alle rinnovabili.
 "Gli incentivi per il solare - ha sottolineato - pesano sulla bolletta meno che il Cip 6 ed il decomissioning nucleare. In Germania gli incentivi per le rinnovabili arrivano ad incidere sulla bolletta fino al 10% da noi fra il 3 e il 5%". Ma quello della Prestigiacomo pare non sia l'unico malumore presente nella maggioranza. A dire la sua sarebbe stato anche il ministro dell'Agricoltura Giancarlo Galan, preoccupato sì di tutelare le campagne da una possibile invasione di pannelli solari, ma anche di evitare la prematura morte del promettente settore delle agro-energie legato alle biomasse.
Per me,la scelta del nucleare è un suicidio di soldi,ambiente e di sicurezza nazionale.
Per finire,purtroppo ci sono troppe cose cattive,che presumono cattive acque se non si cambia qualcosa nella politica italiana.





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