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venerdì 11 marzo 2011

Disastro in giappone

DISASTRO IN GIAPPONE

Oggi,in Giappone,è successo un epocale disastro.
Una scossa di 8.9° Richter ed uno Tsunami hanno scosso un 'intera nazione.
"Se avessimo avuto un terremoto della stessa magnitudo di quello del Giappone, l'Italia sarebbe stata rasa al suolo, con intere città distrutte e scenari apocalittici". Lo dice Giampaolo Cavinato, ricercatore dell'Istituto di Geologia ambientale e Geoingegneria del Cnr di Roma, che rassicura: "per fortuna da noi terremoti di questa entità non ci sono, nè sono mai stati registrati".
E' stato "alcune migliaia di volte" più violento di quello dell'Aquila del 6 aprile 2009, il terremoto che ha colpito il Giappone, Lo ha detto il funzionario di sala sismica dell'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (Ingv), Francesco Mele.
Se onde anomale alte dai 4 ai 10 metri hanno già investito le coste orientali del Giappone in seguito al terremoto di magnitudo 8,9 che ne ha colpito il nord-est, Tokyo compresa, il Centro di Monitoraggio Usa degli 'tsunami' ha esteso l'allerta all'intero Oceano Pacifico, dopo averlo lanciato per gli Stati Uniti occidentali, l'Alaska e le Hawaii, avvertendo che sono a rischio anche l'Australia e il Sud-America. In Asia analoghi allarmi sono stati diramati dalla Russia per la Siberia e le isole Curili, a Taiwan, nelle Filippine e in Indonesia. Altrettanto è avvenuto in Oceania, dove in particolare evacuazioni di massa sono state intraprese alle Marianne. Sul litorale giapponese si sono contati almeno un morto e un numero elevatissimo di feriti. L'epicentro è stato localizzato a una profondità di 24 chilometri al di sotto del fondale marino e 130 chilometri a est del porto di Sendai, capoluogo della prefettura settentrionale nipponica di Miyagi, che è tra le città più devastate. Dopo quella principale, e maggiormente distruttiva, i sismografi hanno riportato non meno di otto scosse di assestamento, una delle quali immediatamente dopo il terremoto e un'altra d'intensità pari a 6,8 gradi sulla scala aperta Richter, con epicentro individuato sulla terraferma, circa 66 chilometri a nord-est di Tokyo. La stessa zona due giorni fa era stata interessata da un sisma di magnitudo 7,3, rimasto peraltro privo di conseguenze di rilievo.
L'istituto geologico americano Usgs ha aggiornato a 8,9 la magnitudo per il violento sisma che ha colpito oggi il nord-est del Giappone e provocato un'allerta tsunami. Secondo lo stesso istituto, il violento terremoto ha avuto il suo epicentro in mare a 130 chilometri dalla costa e ad una profondità di 24 chilometri.
Treni scomparsi,metro ed aerei fermi per ore,telefonini in tilt.
Il governo di Tokyo ha deciso di dichiarare una situazione di emergenza sull'energia nucleare. Lo riferisce 'Europa Press', spiegando che la misura viene annunciata in caso di fughe radioattive da centrali nucleari o di avarie nel sistema di raffreddamento. Intanto, l'Aiea ha affermato in un comunicato che sta cercando di raccogliere ulteriori informazioni su quanto sta succedendo e se le installazioni nucleari potrebbero essere a rischio per le conseguenze dello tsunami generato dal terremoto.
Il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano ha inviato all'Imperatore del Giappone, S.M. Akihito, il seguente messaggio: "La notizia delle gravissime conseguenze del sisma che ha colpito il nord-est del Giappone, provocando vittime e grandi distruzioni materiali, mi ha profondamente addolorato. In questo momento così drammatico l'Italia, unita al Suo Paese da saldi vincoli di profonda amicizia, si stringe al popolo giapponese. Con questi sentimenti, desidero trasmetterLe a nome mio personale e di tutto il popolo italiano il più sentito cordoglio e le espressioni di umana solidarietà per le vittime".
Lo tsunami innescato dal sisma di magnitudo 8,9 che ha colpito il Giappone ha raggiunto le isole Hawaii e secondo testimoni locali citati dalla Cnn l'acqua ha gia invaso le strade di alcune isole. Le prime immagini dalle isole del Pacifico, dov'è ancora notte fonda, non sono particolarmente impressionanti: le onde sono più forti del solito ma non sembrano in grado di provocare ingenti.
Il presidente degli Stati Uniti, Barack Obama, ha comunicato di avere "dato istruzioni" alla Federal Emergency Management Agency, la protezione civile Usa, di "essere pronta a fornire assistenza alle Hawaii e agli altri Stati e territori degli Stati Uniti che potrebbero essere interessati" dal rischio tsunami, a seguito del devastante sisma che ha colpito il Giappone.
Benedetto XVI è vicino alle vittime del sisma e dello tsunami. Lo afferma il cardinale Tarcisio Bertone in un messaggio indirizzato ai vescovi nipponici a nome del Pontefice. Nel testo, il Papa lancia un appello alla solidarietà per portare soccorso ai feriti e a quanti soffrono per "i tragici effetti della catastrofe". "Benedetto XVI - sottolinea Bertone - assicura le sue preghiere per tutte le vittime, che affida alla Misericordia di Dio". In preghiera per le vittime la comunità francescana conventuale di Assisi e i pellegrini presenti.
Adeso paure fughe radioattive sulle centrali nucleari,fermate in tempo. Una speranza che non ci si mette il nucleare,ad aumentare le difficoltà di un paese ad alta sismicità.
Buona fortuna,Giappone,riprenditi,che sei un punto fermo per l'economia e per il mondo.

 

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