Domani,12 marzo 2011,ci sarà una manifestazione in difesa della costituzione.
Per difendere la giustizia,le scuole pubbliche,l'università.
L'altra Italia scende in piazza "A difesa della Costituzione" 1. Mancano meno di ventiquattr'ore. E tra gli organizzatori il conto alla rovescia è già scattato. Occhi puntati su piazza del Popolo a Roma. E su altre cento città italiane. La mobilitazione nazionale lanciata da Articolo 21 2, Libertà e Giustizia 3 e Valigia Blu 4 ha fatto il pieno di adesioni. C'è anche il Popolo Viola 5. Partiti, associazioni, sindacati e personaggi della cultura e dello spettacolo. Un fronte democratico. Unito dalla necessità di lasciarsi alle spalle il berlusconismo e le sue scorie.
Dall'Unione degli Universitari 12: "Il 12 marzo noi studenti non staremo a guardare. Scenderemo in piazza contro un governo che continuamente calpesta e umilia la Costituzione Italiana e la nostra dignità di cittadini". E ancora: "Siamo felici che finalmente l'opinione pubblica si sia accorta di quello che sta succedendo alle nostre scuole. E chiediamo a tutti di scendere in piazza al nostro fianco, di non lasciarci soli come troppo spesso è successo quest'autunno".All'appello non manca nessuno. In piazza del Popolo saranno presenti anche i militanti dei partiti del centrosinistra. Pd, Idv, Sinistra e Libertà e Federazione della Sinistra. E non mancano adesioni da singoli esponenti del Terzo Polo.
Dal comitato promotore: "Ci aspettiamo una bella giornata di sole tanta partecipazione e tanta gioia di stare insieme. Per poter dire ancora una volta che la Costituzione è viva, è bella, e non si tocca. Attenzione però questo non vuol dire che non può essere corretta (come già in passato è stato fatta) ma non può essere modificata e soprattutto non in nome dell'interesse di uno solo, ma del Paese". E sulla grande partecipazione degli italiani all'estero: "Sentono il dovere di contribuire perché il Paese sia all'altezza dei sogni e delle aspettative delle giovani generazioni che vanno via per disperazione".
LA mia speranza,è che i politici che governano,cercano di rispettare i diritti dei cittadini,che non sfruttino il potere per interessi personali.
Non voglio dire se le manifestazioni sono giuste o inguiste,dico che quando ci sono forti ingiustizie,si deve stare attenti alla belva in gabbia.
Quando esce,è pericoloso.
Per difendere la giustizia,le scuole pubbliche,l'università.
L'altra Italia scende in piazza "A difesa della Costituzione" 1. Mancano meno di ventiquattr'ore. E tra gli organizzatori il conto alla rovescia è già scattato. Occhi puntati su piazza del Popolo a Roma. E su altre cento città italiane. La mobilitazione nazionale lanciata da Articolo 21 2, Libertà e Giustizia 3 e Valigia Blu 4 ha fatto il pieno di adesioni. C'è anche il Popolo Viola 5. Partiti, associazioni, sindacati e personaggi della cultura e dello spettacolo. Un fronte democratico. Unito dalla necessità di lasciarsi alle spalle il berlusconismo e le sue scorie.
Dall'Unione degli Universitari 12: "Il 12 marzo noi studenti non staremo a guardare. Scenderemo in piazza contro un governo che continuamente calpesta e umilia la Costituzione Italiana e la nostra dignità di cittadini". E ancora: "Siamo felici che finalmente l'opinione pubblica si sia accorta di quello che sta succedendo alle nostre scuole. E chiediamo a tutti di scendere in piazza al nostro fianco, di non lasciarci soli come troppo spesso è successo quest'autunno".All'appello non manca nessuno. In piazza del Popolo saranno presenti anche i militanti dei partiti del centrosinistra. Pd, Idv, Sinistra e Libertà e Federazione della Sinistra. E non mancano adesioni da singoli esponenti del Terzo Polo.
Dal comitato promotore: "Ci aspettiamo una bella giornata di sole tanta partecipazione e tanta gioia di stare insieme. Per poter dire ancora una volta che la Costituzione è viva, è bella, e non si tocca. Attenzione però questo non vuol dire che non può essere corretta (come già in passato è stato fatta) ma non può essere modificata e soprattutto non in nome dell'interesse di uno solo, ma del Paese". E sulla grande partecipazione degli italiani all'estero: "Sentono il dovere di contribuire perché il Paese sia all'altezza dei sogni e delle aspettative delle giovani generazioni che vanno via per disperazione".
LA mia speranza,è che i politici che governano,cercano di rispettare i diritti dei cittadini,che non sfruttino il potere per interessi personali.
Non voglio dire se le manifestazioni sono giuste o inguiste,dico che quando ci sono forti ingiustizie,si deve stare attenti alla belva in gabbia.
Quando esce,è pericoloso.
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