Scavolini Pesaro 82 Armani Jeans 71(20-19,36-39,59-52)
30°giornata
Scavolini:Collins 15(2/5,2/8),Diaz 9(3/4,0/4),Melli 17(6/8,1/2),Flamini 8(1/1,2/3),Cusin(0/1);Traini ne,Testa ne,BArtolucci ne,Hackett 23(6/8,0/3),Lydeka 6(2/5),Aleksandrov 2(0/1),Almond 2(1/2).All.Dalmonte
Milano:Jaaber 11(1/1,3/5),Hawkins 5(1/4,0/7),Mordente 14(1/2,3/6),Rocca 6(2/3),Eze 12(5/7);Pecherov 3(1/3 da 3),L.Greer 12(2/7,2/5),Petravicius 8(3/3),ganeto,P.colnago ne,A.resca ne.
HAckett-Melli,Milano finisce terza
http://195.56.77.210/game/64384.html
Pesaro-Amarezza,vittoria di Cantù ed sconfitta . Milano ,sfiora il secondo posto virtuale,poi scivola sull'atletismo degli azzurri Hackett e Melli . Il pesarese regala una prestazione da 23 punti,6 rimbalzi,11/13 ai liberi,2 perse,1 assist in 30' di valutazione. L'ala,di proprietà milanese,davanti alla sua squadra,firma una prestazione da 7/10 dal campo,5 rimbalzi,3 recuperi,1 assist con 20 di valutazione.Una partita dove l'Olimpia,parte con un 0-5 con Eze e Mordente,a cui replicano Flamini,collins ed Melli:8-5 al 4'. La partita fa vedere le triple di Ibby Jaaber ed Andre Collins(11-9),ma Pesaro allunga sino al 18-13. L'entrata in campo di Greer(4 perse,3 recuperi,4 assist),con due triple,permette all'Olimpia di tenere le distanze:20-19 al 10'.
Il secondo quarto si apre con la bomba di Jaaber(3 rimbalzi,4 perse,2 assist),ma Daniel HAckett è nella partita:28-27 pesaro al 15'. Le azioni di Milano puntano molto spesso sul tiro dell'arco(6/8 al 15'),ma ecco un break di 9-0 pro Milano con Eze(6 rimbalzi,3 recuperi,1 assist,1 persa),Rocca(10 rimbalzi,4 perse) ed Greer:28-36 al 18'. Pesaro,rimane a contatto con Hackett,lydeka e Diaz(3 perse,2 assist):36-39 al 20'.
Nel terzo quarto Milano raggiunge il +8 con hawkins,all'unico canestro della sua gara(2 rimbalzi,3 assist,1/11 dal campo):36-44 al 21'. LA reazione pesarese arriva con le mani di Diaz:5 punti suoi riportano sul 41-44 il punteggio al 23',Niccolo si mette a lavorare sui fianchi ,e al minuto 28,il sorpasso avviene:51-50 .Dal 47-50 di Petravicius(10',3 rimbalzi) ecco un 0-8 per Pesaro con Melli,Lydeka e Diaz protagonisti.
Milano perde palloni(19 alla fine),non trova le triple e si arriva al 59-52 del 30'.
Hackett firma il 61-52 ad inizio ultimo quarto,Mordente(2 rimbalzi) cerca di rianimare i suoi con la tripla del 61-55.ma Collins(3 perse,3 recuperi,3 assist) ed Hackett portano sul 68-60 al 35' i padroni di casa.
Greer ed Eze cercano il recupero(68-64 al 36'),ma Collins e Flamini chiudono i giochi.
Milano rimane terza,gioca male nella ripresa senza Maciulis e Mancinelli,si prende Sassari nei quarti ,che inizieranno il 18 maggio.
Pesaro finisce qui la stagione,Melli ha fatto vedere ai dirigenti dell'Olimpia,come Viggiano a Biella,che sono giocatori che possono giocare e bene a Milano.
"Potevamo e dovevamo vincere questa partita. Siamo stati due volte a +8, abbiamo perso troppi palloni: li si è decisa la partita": Così Coach Dan Peterson, dopo la sconfitta di Pesaro. "Anche senza Mancinelli e Maciulis - ha detto il Coach in sala stampa - avremmo dovuto fare meglio. Non lo abbiamo fatto, ci prendiamo le nostre responsabilità, ma resettiamo tutto e lavoriamo per i playoff". I complimenti a Pesaro: "Hanno meritato la vittoria, non hanno mai mollato, Melli ha giocato una grande partita. Avrei voluto vincere perchè Pesaro è stata una mia avversaria storica negli anni '80. Non siamo stati abbastanza lucidi - continua Peterson - Hawkins da 0/7 non è mai successo, poi abbiamo sbagliato anche troppi tiri liberi, con gente che solitamente segna sempre". Sui quarti di finale contro la Dinamo Sassari: "Ora dobbiamo voltare pagina e pensare ai playoff. Mi aspetto una serie molto dura. Hanno appena battuto Siena, Diener è forse il miglior play del campionato ed è una squadra che gioca con molta tranquillità in attacco. Sarà durissima".
Il PRESIDENTE E GH si trattengono in saia stampa per tirare un primo bilancio di un'annata che ha messo la pietra angolare dell'era Scavolini Siviglia. «Non si può che considerarla una stagione positiva dice Franco Del Moro . Siamo partiti in netto ritardo, con una proprietà per due terzi nuova, un presidente come me che dalla sua aveva solo la passione, cambiando 8 giocatori su 10. E con tutti gii infortuni capitati abbiamo sfiorato i playoff. Ho detto ai ragazzi che mi ritengo un presidente fortunato ad aver avuto come prima esperienza un gruppo così compatto, che ha sempre dato il massimo in ogni occasione e che nell'ultima serata ha fornito una prestazione di grande serietà sapendo trovare motivazioni extra». Se Del Moro si è fatto le ossa ai primo anno di ap- prendistato alla guida della società, Montini resterà in riva all'Adriatico per il settimo anno consecutivo. «Io un paragone con lo scorso anno io voglio fare: l'anno scorso, spendendo un terzo di più, abbiamo chiuso a 22 punti. Quest'anno invece a 28 punti, tre partite in più vinte con una squadra costata meno ma superiore per compattezza e impegno. E' un gruppo valido, una squadra vera, con due errori: li abbiamo commessi noi e ci ragioneremo su». QUALCHE rammarico comunque rimane. «Il mio rammarico si limita a due partite che potevamo davvero vincere e che avrebbero cambiato la nostra stagione: quella di Bologna, condizionata da una scelta arbitrale contestata, e quella di Sassari che abbiamo tenuto in pugno fino a 3' dalia fine. Ma questa squadra è riuscita a far punti anche quando era inferiore, menomata per infortuni a raffica. Si poteva cambiare Aimond? Può darsi, ma forse non avremmo avuto questa stagione da Hackett. Ditemi chi, cambiando i giocatori, ha girato la sua stagione: Roma ne ha cambiati sei ed è rimasta fuori dai playoff». e.f. II presidente Del Moro premia Dan Peterson, rientrato in panchina dopo quasi 25 anni
Dalmonte: «La nostra difesa li ha costretti a molte forzature» «Non è stata la partita delle vendette, però ci tenevo contro Milano» ¦ Pesaro «NON AVEVO DUBBI su questo gruppo che col suo comportamento, di fronte a una gara che aveva per noi valore zero come risultato ai confronto delie motivazioni che possedeva Milano, ha mostrato ancora una volta il suo valore morale». Dalmonte tesse le iodi di una squadra che ha profondamente amato e si sente dalle parole che spende per i suoi ragazzi a conclusione di una stagione forse non esaitante ma certamente positiva, soprattutto perché, al contrario di altre annate, si è seminato per il futuro. «Abbiamo fatto anche cose tecniche interessanti, preparate in poche ore, supportati dai senso dell'onore che questo gruppo possiede. Una serata da uomini veri contro un'avversaria forte sottolinea il coach . Mi fa piacere aver dato l'ultima testimonianza di questo atteggiamento. La nostra difesa ha costretto i'Armani a perdere più volte palla per infrazione di 24", altre volte li abbiamo obbligati a tiri forzati». Si è avuta la sensazione che anche l'attacco abbia cominciato a carburare, trovando soluzioni alternative: un po' tardi. Peccato... «Sono sincero, è anche l'atteggiamento aggressivo di Milano sui perimetro che ci ha aperto degli spazi e siamo andati ad attaccare il fer- ro. Oppure abbiamo attaccato un lato e poi ribaltato sull'altro, non lo facciamo spesso. Soffriamo di più quando le difese chiudono l'area e noi non riusciamo ad aprirla coi tiro da fuori». Nella serata in cui il pubblico ha manifestato a scena aperta il suo apprezzamento per Hackett, Flamini, Collins e Lydeka, si è visto anche un super Melli, mentre è mancato compieta-mente Cusin. «Nicolò? E' fuor di dubbio che avesse una motivazione in più. Quanto ai 7 minuti concessi a Cusin, si è fregato presto coi falli: e la prestazione di Lydeka ha fatto il resto». Si poteva fare di più? «E' naturale pensarlo, soprattutto perché abbiamo fatto una stagione positiva e ti sfilano davanti le occasioni perse. Ne riparleremo».
30°giornata
Scavolini:Collins 15(2/5,2/8),Diaz 9(3/4,0/4),Melli 17(6/8,1/2),Flamini 8(1/1,2/3),Cusin(0/1);Traini ne,Testa ne,BArtolucci ne,Hackett 23(6/8,0/3),Lydeka 6(2/5),Aleksandrov 2(0/1),Almond 2(1/2).All.Dalmonte
Milano:Jaaber 11(1/1,3/5),Hawkins 5(1/4,0/7),Mordente 14(1/2,3/6),Rocca 6(2/3),Eze 12(5/7);Pecherov 3(1/3 da 3),L.Greer 12(2/7,2/5),Petravicius 8(3/3),ganeto,P.colnago ne,A.resca ne.
HAckett-Melli,Milano finisce terza
http://195.56.77.210/game/64384.html
Pesaro-Amarezza,vittoria di Cantù ed sconfitta . Milano ,sfiora il secondo posto virtuale,poi scivola sull'atletismo degli azzurri Hackett e Melli . Il pesarese regala una prestazione da 23 punti,6 rimbalzi,11/13 ai liberi,2 perse,1 assist in 30' di valutazione. L'ala,di proprietà milanese,davanti alla sua squadra,firma una prestazione da 7/10 dal campo,5 rimbalzi,3 recuperi,1 assist con 20 di valutazione.Una partita dove l'Olimpia,parte con un 0-5 con Eze e Mordente,a cui replicano Flamini,collins ed Melli:8-5 al 4'. La partita fa vedere le triple di Ibby Jaaber ed Andre Collins(11-9),ma Pesaro allunga sino al 18-13. L'entrata in campo di Greer(4 perse,3 recuperi,4 assist),con due triple,permette all'Olimpia di tenere le distanze:20-19 al 10'.
Il secondo quarto si apre con la bomba di Jaaber(3 rimbalzi,4 perse,2 assist),ma Daniel HAckett è nella partita:28-27 pesaro al 15'. Le azioni di Milano puntano molto spesso sul tiro dell'arco(6/8 al 15'),ma ecco un break di 9-0 pro Milano con Eze(6 rimbalzi,3 recuperi,1 assist,1 persa),Rocca(10 rimbalzi,4 perse) ed Greer:28-36 al 18'. Pesaro,rimane a contatto con Hackett,lydeka e Diaz(3 perse,2 assist):36-39 al 20'.
Nel terzo quarto Milano raggiunge il +8 con hawkins,all'unico canestro della sua gara(2 rimbalzi,3 assist,1/11 dal campo):36-44 al 21'. LA reazione pesarese arriva con le mani di Diaz:5 punti suoi riportano sul 41-44 il punteggio al 23',Niccolo si mette a lavorare sui fianchi ,e al minuto 28,il sorpasso avviene:51-50 .Dal 47-50 di Petravicius(10',3 rimbalzi) ecco un 0-8 per Pesaro con Melli,Lydeka e Diaz protagonisti.
Milano perde palloni(19 alla fine),non trova le triple e si arriva al 59-52 del 30'.
Hackett firma il 61-52 ad inizio ultimo quarto,Mordente(2 rimbalzi) cerca di rianimare i suoi con la tripla del 61-55.ma Collins(3 perse,3 recuperi,3 assist) ed Hackett portano sul 68-60 al 35' i padroni di casa.
Greer ed Eze cercano il recupero(68-64 al 36'),ma Collins e Flamini chiudono i giochi.
Milano rimane terza,gioca male nella ripresa senza Maciulis e Mancinelli,si prende Sassari nei quarti ,che inizieranno il 18 maggio.
Pesaro finisce qui la stagione,Melli ha fatto vedere ai dirigenti dell'Olimpia,come Viggiano a Biella,che sono giocatori che possono giocare e bene a Milano.
"Potevamo e dovevamo vincere questa partita. Siamo stati due volte a +8, abbiamo perso troppi palloni: li si è decisa la partita": Così Coach Dan Peterson, dopo la sconfitta di Pesaro. "Anche senza Mancinelli e Maciulis - ha detto il Coach in sala stampa - avremmo dovuto fare meglio. Non lo abbiamo fatto, ci prendiamo le nostre responsabilità, ma resettiamo tutto e lavoriamo per i playoff". I complimenti a Pesaro: "Hanno meritato la vittoria, non hanno mai mollato, Melli ha giocato una grande partita. Avrei voluto vincere perchè Pesaro è stata una mia avversaria storica negli anni '80. Non siamo stati abbastanza lucidi - continua Peterson - Hawkins da 0/7 non è mai successo, poi abbiamo sbagliato anche troppi tiri liberi, con gente che solitamente segna sempre". Sui quarti di finale contro la Dinamo Sassari: "Ora dobbiamo voltare pagina e pensare ai playoff. Mi aspetto una serie molto dura. Hanno appena battuto Siena, Diener è forse il miglior play del campionato ed è una squadra che gioca con molta tranquillità in attacco. Sarà durissima".
Il PRESIDENTE E GH si trattengono in saia stampa per tirare un primo bilancio di un'annata che ha messo la pietra angolare dell'era Scavolini Siviglia. «Non si può che considerarla una stagione positiva dice Franco Del Moro . Siamo partiti in netto ritardo, con una proprietà per due terzi nuova, un presidente come me che dalla sua aveva solo la passione, cambiando 8 giocatori su 10. E con tutti gii infortuni capitati abbiamo sfiorato i playoff. Ho detto ai ragazzi che mi ritengo un presidente fortunato ad aver avuto come prima esperienza un gruppo così compatto, che ha sempre dato il massimo in ogni occasione e che nell'ultima serata ha fornito una prestazione di grande serietà sapendo trovare motivazioni extra». Se Del Moro si è fatto le ossa ai primo anno di ap- prendistato alla guida della società, Montini resterà in riva all'Adriatico per il settimo anno consecutivo. «Io un paragone con lo scorso anno io voglio fare: l'anno scorso, spendendo un terzo di più, abbiamo chiuso a 22 punti. Quest'anno invece a 28 punti, tre partite in più vinte con una squadra costata meno ma superiore per compattezza e impegno. E' un gruppo valido, una squadra vera, con due errori: li abbiamo commessi noi e ci ragioneremo su». QUALCHE rammarico comunque rimane. «Il mio rammarico si limita a due partite che potevamo davvero vincere e che avrebbero cambiato la nostra stagione: quella di Bologna, condizionata da una scelta arbitrale contestata, e quella di Sassari che abbiamo tenuto in pugno fino a 3' dalia fine. Ma questa squadra è riuscita a far punti anche quando era inferiore, menomata per infortuni a raffica. Si poteva cambiare Aimond? Può darsi, ma forse non avremmo avuto questa stagione da Hackett. Ditemi chi, cambiando i giocatori, ha girato la sua stagione: Roma ne ha cambiati sei ed è rimasta fuori dai playoff». e.f. II presidente Del Moro premia Dan Peterson, rientrato in panchina dopo quasi 25 anni
Dalmonte: «La nostra difesa li ha costretti a molte forzature» «Non è stata la partita delle vendette, però ci tenevo contro Milano» ¦ Pesaro «NON AVEVO DUBBI su questo gruppo che col suo comportamento, di fronte a una gara che aveva per noi valore zero come risultato ai confronto delie motivazioni che possedeva Milano, ha mostrato ancora una volta il suo valore morale». Dalmonte tesse le iodi di una squadra che ha profondamente amato e si sente dalle parole che spende per i suoi ragazzi a conclusione di una stagione forse non esaitante ma certamente positiva, soprattutto perché, al contrario di altre annate, si è seminato per il futuro. «Abbiamo fatto anche cose tecniche interessanti, preparate in poche ore, supportati dai senso dell'onore che questo gruppo possiede. Una serata da uomini veri contro un'avversaria forte sottolinea il coach . Mi fa piacere aver dato l'ultima testimonianza di questo atteggiamento. La nostra difesa ha costretto i'Armani a perdere più volte palla per infrazione di 24", altre volte li abbiamo obbligati a tiri forzati». Si è avuta la sensazione che anche l'attacco abbia cominciato a carburare, trovando soluzioni alternative: un po' tardi. Peccato... «Sono sincero, è anche l'atteggiamento aggressivo di Milano sui perimetro che ci ha aperto degli spazi e siamo andati ad attaccare il fer- ro. Oppure abbiamo attaccato un lato e poi ribaltato sull'altro, non lo facciamo spesso. Soffriamo di più quando le difese chiudono l'area e noi non riusciamo ad aprirla coi tiro da fuori». Nella serata in cui il pubblico ha manifestato a scena aperta il suo apprezzamento per Hackett, Flamini, Collins e Lydeka, si è visto anche un super Melli, mentre è mancato compieta-mente Cusin. «Nicolò? E' fuor di dubbio che avesse una motivazione in più. Quanto ai 7 minuti concessi a Cusin, si è fregato presto coi falli: e la prestazione di Lydeka ha fatto il resto». Si poteva fare di più? «E' naturale pensarlo, soprattutto perché abbiamo fatto una stagione positiva e ti sfilano davanti le occasioni perse. Ne riparleremo».
Nessun commento:
Posta un commento