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martedì 7 giugno 2011

lapidato un cane

ISRAELE:LAPIDATO UN CANE



Si dice spesso che gli animali domestici sono come persone. In Israele è successo qualcosa di troppo ,però. E' stato Lapidato un cane,perchè il cane sarebbe la reincarnazione di un avvocato ,un laico impenitente,rimasto nella memoria della comunità di Mea Shearmin,-il quartiere degli ebrei ultraortodossi nella capitale-per avere all'epoca offeso i giudici del rabbinato locale.

LA condanna increndibile,è arrivata da una corte rabbinica di Gerusalemme. L'avvocato,morto dà un po',nella memoria di Avramah Dov Levin,rabbino estremista,ha spazio.

Appena il religioso, ha visto il cane entrare in un luogo pio qual è la Corte rabbinica per gli affari finanziari, ha capito che cosa stava accadendo: l’animale, che è considerato impuro dalla tradizione religiosa, ha terrorizzato molte delle persone che si trovavano nella sala, soprattutto perché il randagio s’è piazzato al centro dell’aula e non s’è più mosso, ringhiando, nonostante la gente gli lanciasse di tutto per cacciarlo fuori. Uno dei giudici ,si è ricordato di quell'avvocato che offese la corte,proprio in quello stesso punto e rifiutandosi di abbandonarla per giorni. “E' una reincarnazione”,ha urlato qualcuno.

Secondo il sito web,HAdrei Haredim,un sito animalista, uno dei giudici avrebbe reclutato un gruppetto di ragazzini dei dintorni, consegnato le pietre e ordinato loro di uccidere all’istante la bestia, ma il cane a quel punto avrebbe intuito la malaparata, preferendo andarsene da sé. Il rabbino Levin nega d’avere dato una simile disposizione. Ma un suo assistente, intervistato dal giornale israeliano Yedioth Ahronot, in parte lo contraddice,dicendo che “è stato detto ai bimbi di lanciare le pietre per cacciarlo o per abbatterlo. L’intenzione non era di causare sofferenze al cane: piuttosto, l’hanno considerato il modo più appropriato per ‘pareggiare i conti’ con quell’anima che s’è reincarnata nella povera bestiola “.Reazioni da parte delle associazioni animaliste.

E venerdì, al consiglio municipale di Gerusalemme, un’attivista che si batte per la difesa dei diritti a quattro zampe, Rachel Azaria, ha reso pubblica una denuncia urgente indirizzata al procuratore generale: «Bisogna applicare la legge, inquisire e punire i criminali». Anche Animals Live, sezione israeliana, ha annunciato d’avere presentato un esposto al capo della polizia del quartiere: chiedono una punizione esemplare per il rabbino. Le religioni non servono per far morti o dividere,ma creare legami buoni. Una lezione che si impara vivendo.

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